Le suore alla San Pio X contagiate, la casa di riposo chiede aiuto

Il Covid non dà tregua ed entra anche nella casa di riposo delle suore di San Pio x che hanno chiesto una mano alla Asl ma gli aiuti ricevuti non bastano

suore san pio x
Suore (pixabay)

Nella casa di riposo a Porta San Pancrazio, le suore di San Pio X avevano adottato tutte le misure di sicurezza per non fare entrare il virus, ma l’impegno e il lavoro è stato vano ed ora ci sono cinquantanove contagiati. A essere colpite sono state quarantuno delle 72 ospiti, dieci delle 43 assistenti, cinque delle venti religiose e tre infermiere sulle sei in organico. Ora sono le suore, insieme con le collaboratrici laiche che non hanno contratto il virus, a garantire l’assistenza completa alle anziane tentando di scongiurare il ricorso agli ospedali.

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Le suore di San Pio x chiedono aiuto all’asl

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Anziana (pixabay)

Le suore di San Pio X, una volta appresa la notizia della positività, hanno contattato immediatamente la Asl di Roma 3 che non ha fatto altro che portare tamponi. Niente infermieri di rimpiazzo, assistenti né altro personale. Forse l’arrivo di un pneumologo ma di altri medici neanche l’ombra. La casa di riposo è rimasta sola nel trattamento clinico delle pazienti nonostante non sia un centro sanitario ma solo una struttura socio-assistenziale. Per il momento sono rimaste a casa le operatrici che non hanno ricevuto la risposta del tampone molecolare. Chi invece si è sottoposto al test per proprio conto, ha ricevuto il referto in due giorni e il conseguente certificato di malattia. “È stata segnalata anche questa contraddizione alla Asl ma i referti non arrivano ancora, perché – spiegano le suore – i laboratori non ce la fanno a smaltire un carico di lavoro ciclopico”.

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Anziani
Anziani (foto da Getty Images)

La casa di riposo stringe i denti e tutela le pazienti e chi lavora all’interno. Il sistema ospedaliero è ormai al collasso, ma anche la Asl non scherza.

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