In questi giorni hai sicuramente sentito parlare dei Btp Futura e ti sei chiesto/a cosa sono, come funzionano e se potrebbe essere conveniente investire. Ma come si fa? In questo articolo cercheremo di rispondere a tutte le tue domande nel modo più chiaro e semplice possibile.
L’epidemia di Covid 19, oltre a danneggiare la salute di decine di migliaia di persone in tutto il mondo, ha messo in gravi difficoltà i governi dei Paesi la cui economia non è molto solida. L’Italia è purtroppo uno di questi Paesi in difficoltà. Così il ministero del Tesoro nello scorso mese di luglio aveva lanciato l’innovativo strumento di debito pubblico che arriva adesso alla seconda emissione.
La creazione di questo strumento finanziario ha una sua ratio. Gli italiani, si sa, sono un popolo di risparmiatori e considerando questa peculiarità, con tante risorse spesso inutilizzate e giacenti sui conti correnti, il Tesoro ha deciso di inventarsi un nuovo titolo del debito pubblico, chiamandolo appunto Btp Futura.
Se ti stai chiedendo il motivo per cui gli è stato dato questo nome, è molto semplice quanto ottimistico: si punta sul successo dell’economia nazionale nei prossimi anni, con un premio fedeltà legato alla crescita del Pil e una durata della cedola di medio termine. Ma del premio fedeltà ne parleremo più avanti, intanto cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche principali dei Btp Futura.
Facciamo chiarezza: cosa sono i Btp Futura e a cosa servono?
I BTP Futura sono dei veri e propri titoli di Stato. In poche parole si tratta di normali obbligazioni emesse periodicamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per conto dello Stato con lo scopo di finanziare il proprio debito o direttamente il deficit pubblico.
L’incasso dell’asta, ha spiegato il ministero, “servirà per finanziare le diverse misure previste per il sostegno alle famiglie e la tutela del lavoro, il rafforzamento del sistema sanitario nazionale e il sostegno alle imprese italiane per far fronte al perdurare della crisi derivante dall’epidemia da Covid-19”.
Quali sono le caratteristiche dei Btp Futura rispetto ad altri strumenti finanziari? La caratteristica di queste obbligazioni è che sono nati con l’obiettivo di supportare l’economia nazionale in decrescita a causa della pandemia da Covid 19.
Basti pensare che i suoi proventi verranno interamente utilizzati per finanziare i provvedimenti adottati dal Governo per sostenere la crescita del Paese e affrontare l’emergenza da Covid-19.
I Btp Futura sono titoli di Stato con cedole semestrali nominali e durata pari a 8 o 10 anni, pensati unicamente per le esigenze dei risparmiatori e degli investitori retail cioè i risparmiatori (anche imprese, società o altri enti) che non sono qualificabili come clienti professionali.
Chi sono gli investitori retail?
Si tratta, in sostanza, dei comuni risparmiatori che non si rivolgono agli intermediari per effettuare i propri investimenti. Dilettanti, per dirla in parole semplici. Non per questo però devono essere sottovalutati. Basti pensare che, secondo Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo, in America gli investitori retail stanno dando ai professionisti di Wall Street del filo da torcere. Pare infatti che le scelte dei dilettanti siano risultate migliori di quelle degli hedge fund cioè dei fondi comuni di investimento privato amministrat da società di gestione professionale.
Torniamo adesso ai Btp Futura. Dicevamo, appunto, che questo strumento è stato pensato per i piccoli risparmiatori perché offre tassi più alti rispetto a quanto offrono titoli di pari scadenza sul mercato secondario. Si tratta, dunque, di un investimento di medio-lungo termine che prevede una remunerazione crescente nel tempo.
Dove possono essere acquistati i Btp Futura?
I Btp Futura sono, infatti, insieme ai Btp Italia, gli unici titoli di Stato che il Tesoro emette utilizzando non il meccanismo tradizionale dell’asta, ma la piattaforma MOT cioè il Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana-London Stock Exchange Group cioè che è l’unico mercato obbligazionario regolamentato italiano.
In questo modo l’acquisto all’emissione, oltre che in banca o all’Ufficio Postale, può essere fatto anche tramite qualsiasi home banking abilitato alle funzioni di trading. Le date dei periodi di collocamento verranno comunicate sul sito del Ministero dell’Economia e delle finanze.
Quali sono le principali caratteristiche dei Btp Futura?
Innanzitutto, come abbiamo già ribadito, i Btp Futura sono gli unici titoli di Stato italiani 100% retail, cioè fatti a posta per i piccoli risparmiatori. Questo vuol dire che possono andare bene anche per te che ci stai leggendo.
Adesso cercheremo di spiegarti in parole molto semplici come si strutturano. La struttura del Btp conferma le cosiddette cedole “step-up” della prima emissione, cioè con cedole (in questo caso) crescenti nel corso della vita del titolo in base a una serie di tassi di interesse predeterminati nel regolamento di emissione. Questo vuol dire che la remunerazione progredirà man mano che passa il tempo.
I Btp Futura saranno formati da 3 serie di cedole step-up, “a-b-c”. Ogni anno avrà un suo specifico tasso secondo una progressione crescente: 0,35% per i primi 3 anni, 0,60% tra il quarto e il sesto anno compresi e 1% per il settimo e ottavo anno.
Quando verranno emessi i Btp Futura?
Quando lo scorso 6 novembre il ministero del Tesoro ha comunicato il secondo Btp futura, dopo l’esperienza di luglio, ha precisato che l’emissione si terrà tra il 9 e il 13 novembre, sulla piattaforma telematica Mot (Mercato Telematico delle Obbligazioni) di Borsa Italiana e sarà possibile acquistare i titoli ogni giorno dalle 9 alle 17.30 in banca, ufficio postale o anche online. Il Tesoro avrà l’opzione di chiusura anticipata ma non prima di mercoledì.
Taglio minimo, commissioni e tasse per l’acquisto
I BTP Futura hanno un lotto minimo pari a 1.000 euro. La sigla di mercato del nuovo Btp Futura sarà IT0005425753. Il taglio minimo acquistabile di ciascun ordine è di 1.000 euro e se ne possono acquistare all’emissione per multipli di 1.000 euro.
Tra le cose positive di questo strumento di investimento c’è che non è prevista alcuna commissione bancaria a carico degli investitori per l’acquisto all’emissione, come per gli altri titoli di Stato a medio-lungo termine. Le commissioni per la vendita anticipata o l’acquisto successivamente all’emissione sono quelle concordate con la propria banca.
Come per tutti gli altri titoli di Stato, invece, la tassazione ridotta dei redditi di capitale e diversi è al 12,5%. Analogamente a tutti gli altri titoli di Stato non sono soggetti all’imposta di successione.
Premio fedeltà: di cosa si tratta e a chi spetterà?
Sin da quando hai iniziato a leggere stai pensando al buono fedeltà, ammettilo! Di cosa si tratta e a chi spetterà?
Il cosiddetto premio di fedeltà è un bonus finale che sarà corrisposto esclusivamente a chi acquista i BTP Futura durante il periodo di collocamento e li detiene fino alla scadenza.
Il ministero dell’Economia e delle Finanze riconoscerà un premio fedeltà pari alla variazione media annua percentuale del PIL nominale italiano calcolata sul periodo che intercorre tra l’anno di emissione del titolo e l’anno precedente quello di scadenza del titolo, arrotondata alla seconda cifra decimale.
La serie del Pil nominale italiano su cui calcolare la variazione è quella risultante dall’ultimo aggiornamento presente nella base dati del sito web dell’Istat, prima della scadenza del titolo. Il premio finale non potrà essere inferiore all’1% e non potrà eccedere il 3%.
Btp Futura o Btp Italia?
Fino a questo momento ti abbiamo spiegato a chi è rivolto e in cosa consiste questo strumento di investimento ma tu sai bene che non è l’unico. Anzi, adesso ti starai chiedendo qual è lo strumento finanziario che più si addice alle tue esigenze.
Iniziamo dicendo che il BTP Futura si differenzia dagli altri titoli di Stato sia per caratteristiche finanziarie che per la platea di investitori a cui si rivolge. Perché ti abbiamo già spiegato che il BTP Futura è l’unico titolo di Stato sottoscrivibile esclusivamente dagli investitori cosiddetti retail cioè gli investitori individuali e affini.
Per quanto riguarda invece le caratteristiche finanziarie, non ci sono altri titoli di Stato che garantiscono cedole nominali crescenti nel tempo secondo il meccanismo “step up” che prevede una progressione crescente. Lo 0,35% per i primi 3 anni, 0,60% tra il quarto e il sesto anno compresi e 1% per il settimo e ottavo anno.
Non solo. C’è anche la questione del “premio fedeltà” di cui abbiamo parlato. Il Btp Futura, essendo un titolo di Stato concepito per sostenere la crescita del Paese, presenta il premio finale legato alla media del tasso di crescita annua del PIL nazionale nel periodo di durata del titolo stesso.
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Anche i Btp Italia sono principalmente dedicati a una clientela retail, ma con una seconda fase del collocamento destinata agli investitori istituzionali. Non si tratta di uno strumento finanziario recente ma è stato lanciato dal Governo Monti nel 2012 ed è stato il primo Titolo di Stato gestibile interamente online.
Il taglio minimo dei Btp Italia è di 1.000 euro e l’indicizzazione all’inflazione italiana non fanno altro che confermare come il suo target principale sia proprio il piccolo risparmiatore, infatti non viene emesso mediante il meccanismo dell’asta, come gli altri Titoli di Stato, ma venduto direttamente sul Mot.
Una piccola curiosità: nell’asta di maggio 2020 subito dopo il lockdown i Btp Italia hanno avuto un grande successo a dimostrazione che il risparmiatore italiano ripone ancora molta fiducia nei confronti del suo paese.
E un nuovo lockdown che impatto avrà sui Btp Futura?
In molti, già quest’estate, presagivano un futuro complicato per il Paese prospettando lo spettro di un nuovo lockdown con la famosa “seconda ondata” che tanto ci ha spaventati. Ecco, la seconda ondata è arrivata e il governo ha studiato un modo per far sì che ogni regione possa avere un trattamento ad hoc con l’istituzione di tre aree: l’area gialla, quella arancione e quella rossa.
Detto ciò, anche queste nuove misure, seppur meno drastiche rispetto a marzo, aprile e maggio 2020, avranno delle ripercussioni negative sull’andamento dell’economia. Basti pensare che il governo aveva stimato nella Nota di aggiornamento al Def un calo del Pil del 9% quest’anno e un rimbalzo del 6% nel 2021, nonché una crescita del 3,8% nel 2022.
Previsioni certamente ottimistiche e dunque il discorso sulla convenienza dei Btp Futura rischia di diventare molto più complicato e incerto di come viene prospettato.
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