Il Governo ha emanato alcune precisazioni riferite all’ultimo Dpcm. Ecco cosa si può fare e come, tra parenti e amici
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L’ultimo Dpcm emanato da Governo Conte è quello che divide l’Italia in tre zone di rischio: gialla, arancione e rossa. Lo sappiamo bene, da venerdì le disposizioni in tutta Italia, a seconda delle zone, sono cambiate nuovamente con l’istituzione nelle zone rosse di lockdown soft.
Come sempre non sono mancati i dubbi su alcune abitudini. Per capire cosa è possibile fare e cosa no il Governo ha fatto delle precisazioni in merito ai divieti contenuti nel nuovo Dpcm.
Si parte con i ristoranti degli hotel che restano aperti solo per i clienti della struttura anche nelle zone rosse e arancioni. Per i clienti, infatti, è possibile usufruire del servizio di ristorazione e qualora il servizio non è previsto nella struttura nella quale si alloggia, allora è possibile richiedere asporto o consegna a domicilio negli orari consentiti.
Oltre a questo però le specifiche riguardano anche i mercatini di Natale, una tradizione molto sentita e diffusa nel nostro Paese. Per quest’anno però dovremmo farne a meno. I mercatini di Natale, come ha stabilito il Governo, sono vietati su tutto il territorio nazionale, anche nelle zone gialle.
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Ultimo Dpcm, sì da nonni e parenti ma solo per necessità
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Ma le precisazioni al Dpcm riguardano anche la sfera personale. Danno maggiori specifiche ad alcune abitudini che di questi tempi occorre rimodulare. In primis il rapporto nipoti-nonni. Portare i propri figli a casa dei nonni è fortemente sconsigliato specifica il Governo. Il motivo sta nel fatto che gli anziani siano tra le categorie più a rischio per l’esposizione Covid.
Se proprio non si riesce ad evitare di portare i figli dai nonni, i genitori possono accompagnarli percorrendo solo il tragitto che va da una casa all’altra o al posto di lavoro e al contrario per andarli a riprendere. Regola valida per tutte e tre le zone.
Regola più o meno simile anche per l’assistenza a parenti o amici che si trovino in uno stato di non autosufficienza. Lo spostamento per l’assistenza è consentito perché, si legge nella nota, “è una condizione di necessità e quindi non sono previsti limiti orari”.
Attenzione però quando si tratta di persone anziane o già con altre patologie. “Ricordate però – spiega il Governo – che sono categorie più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti”.
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Infine le riunioni di condominio. Meglio farle a distanza, è consigliato fortemente anche se quelle in presenza sono consentite ma con tutte le norme di sicurezza da rispettare: distanziamento e uso dei dispositivi di protezione individuale. Anche questo vale per tutte e tre le zone.
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