Sono stati ritrovati i corpi smembrati di due ragazzini scomparsi dal 27 ottobre. L’assassino un 39enne.
Una scoperta sconvolgente è avvenuta a Città del Messico. I due ragazzini, Alan Yair Silvestre Becerril e Hector Efrain Tolentino de Jesus, di rispettivamente 12 e 14 anni erano stati avvistati l’ultima volta il 27 ottobre scorso. Appartenevano alla comunità indigena Mazahua. Secondo l’autopsia sarebbero stati brutalmente torturati e mutilati. Un tragico destino causato presumibilmente dalla droga, come si legge su Blitz Quotidiano. La famiglia di de Jesus infatti, avrebbe confessato che probabilmente, il ragazzo aveva cominciato ad entrare nel mondo della droga, spacciando, per potersi pagare gli studi.
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Il sindaco della città, Claudia Sheinbaum, ma anche il suo predecessore, José Ramón Amieva, sono stati a lungo duramente criticati per non essere stati in grado di controllare il traffico di droga particolarmente violento a Città del Messico. Le critiche, inoltre, sono arrivate anche per non essere stati in grado di riconoscere l’entità del crimine organizzato nella capitale messicana.
Il problema delle gang del traffico di droga a Città del Messico e nelle aree circostanti che reclutano bambini, è noto ormai da molto tempo. Lo racconta, infatti, anche il capo del Network for Children’s Rights al quotidiano spagnolo El País.
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Corpi smembrati di due ragazzini scomparsi, la scoperta
Sempre secondo Blitz Quotidiano, un uomo stava cercando di caricare delle scatole su un veicolo, nel centro città di Città del Messico. Notando la sua fatica e avendone già fatte cadere alcune, i poliziotti si sono avvicinati offrendogli il loro aiuto. Non hanno potuto evitare di notare il senso di agitazione e disagio che la loro offerta ha scaturito nell’uomo. Così, una volta aperte le scatole si sono trovati davanti ad una terribile verità. In quelle scatole, che altro non erano che gabbie per polli, si celavano i corpi i nervi dei due ragazzini. L’assassino, un 39enne, sarebbe stato arrestato sul posto.
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