Thailandia%2C+si+scende+in+piazza+per+la+chiusura+dei+siti+porno
yeslifeit
/2020/11/10/thailandia-si-scende-in-piazza/amp/
Curiosita

Thailandia, si scende in piazza per la chiusura dei siti porno

Giovani in piazza in Thailandia per protestare contro il blocco dell’accesso a Pornhub e ad altri 190 siti con contenuti porno

protesta (getty images)

In Italia si scende in piazza in questi giorni per protestare contro le restrizioni che mettono in difficoltà economiche gli esercenti e chi lavora presso di essi. Da Napoli è partita una scintilla che poi si è trasmessa a tante città, dalle più piccole alle più grandi. Dapprima i ristoratori, la categoria più colpita dalle restrizioni serali, per passare poi a varie categorie di commercianti. In ultima analisi, anche i tassisti si sono sentiti colpiti dagli ultimi provvedimenti. In Campania, poi, protestano anche gli scuolabus perchè nella regione sono state chiuse anche le scuole primarie per l’emergenza sanitaria. Nel resto del mondo, invece, c’è chi trova di meglio per scendere i piazza. In Thailandia, così, molti giovani hanno deciso di respingere la decisione di chiudere dei siti porno.

Leggi anche > Stefano D’Orazio e il mistero della collana

Thailandia, proteste contro il governo

Computer (foto Pixabay)

I giovani chiedono in generale un governo più democratico e lo scioglimento dell’attuale  guidato dal generale Prayuth Chan-o-cha. L’ultima scelta  del governo di chiudere l’accesso a Pornohub, il più grande sito di video pornografici in streaming, e di altri 190 siti con contenuti porno, ha fatto scatenare la protesta dei giovani. Il ministro per il digitale Puttipong Punnakanta della Thailandia ha spiegato che la chiusura è motivata dal fatto che il governo considera un crimine informatico diffondere contenuti pornografici e giochi d’azzardo. Così, hanno deciso di intervenire. La protesta, intanto, è avanzata anche su internet dove è nato un hashtag #SavePornhub.

Leggi anche > Carlo Conti torna a casa, la rivelazione

(picjumbo_com – Pixabay)

Emilie Pradichit, direttrice della Fondazione Manushya, che si occupa di lotta per i diritti di accesso al digitale, ha affermato che il provvedimento del governo di bloccare Pornhub dimostra come la Thailandia sia “un Paese in cui è in corso una dittatura digitale, con i conservatori al potere che cercano di controllare ciò che i giovani possono guardare, dire e fare online”.

 

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

10 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

10 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

11 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago