Nuovo richiamo sul sito del Ministero della Salute: sono stati ritirati ancora per ocratossina A oltre i limiti diversi lotti di un prodotto da forno pugliese
Solo dopo pochi giorni scatta una nuova allerta del Ministero della Salute per diversi lotti di Taralli al gusto pizza per ocratossina A superiore al limite previsto dal Reg. 1881/2006 e s.m.i.
LEGGI ANCHE -> Allerta alimentare: ritirati diversi prodotti da forno per rischio chimico
Il marchio coinvolto stavolta è Pugialimentari e l’anomalia è stata segnalata direttamente dal fornitore. Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 250 grammi, con lotti di produzione dal 6 giugno 2019 al 12 febbraio 2020. La scadenza riportata è compresa tra il 6 settembre 2020 ed il 12 febbraio 2021.
L’azienda coinvolta è la Puglialimentari, mentre la ragione social dell’OSA è CDM Food Srl – C.da Ponte del Cane, n.c. con sede dello stabilimento a Polignano a Mare.
Il motivo del richiamo è la presenza di ocratossina A oltre i limiti stabiliti per legge. L’ocratossina A è una micotossina prodotta da numerose specie fungine appartenenti ai generi Penicillinum e Aspergillus, molto diffusi in natura e si trova principalmente nei cereali, nella frutta a guscio, nei legumi, nel caffè, nelle spezie e nella frutta secca. La dose di OTA settimanale che è considerata tollerabile, quindi non nociva, è pari a 120 ng/kg pc.
Ritirato dal mercato anche lotto di Paprika dolce dell’azienda Droghe Palma
Due giorni fa è stato ritirato dal mercato anche un altro prodotto con OTA superiori ai limiti di legge. Il marchio coinvolto stavolta è Droghe Palma e l’anomalia, anche per questo prodotto, è stata segnalata direttamente dal fornitore. Il prodotto – Paprika dolce – interessato è venduto in bustine da 30 grammi con il numero di lotto J20053. La scadenza riportata è al 28 settembre 2024.
LEGGI ANCHE -> Allerta Alimentare. Ritirato prodotto dalla vendita per rischio salmonella
L’ocratossina A se assunta in dosi eccessive può danneggiare il fegato, il sistema nervoso, il sistema immunitario, e può attraversare la placenta nelle donne in gravidanza e produrre malformazioni fetali.
Il Ministero raccomanda di non consumare la paprika con il numero di lotto segnalato e restituirla al punto vendita d’acquisto.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter