L’azienda sanitaria napoletana dopo la diffusione del video in così poche ore si è sentita obbligatoriamente coinvolta e ha deciso di dare una sua riposta in difesa di ciò che è accaduto.
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Una nota pubblica diffusa dall’Azienda riporta: “Non è al momento possibile stabilire quale sia stata la causa del malore che ha portato al decesso, tuttavia la direzione sanitaria ha doverosamente avviato ogni indagine necessaria. È bene sottolineare che a tutti i pazienti dell’Area Sospetti, al pari di tutte le altre aree, viene sempre garantita continua assistenza da parte del personale sanitario in servizio”.
L’Azienda condanna anche chi ha ripreso la scena e l’ha diffusa in rete. “È deprecabile – dice Giuseppe Longo, direttore generale del Cardarelli, – che eventi simili siano oggetto di strumentalizzazioni tese a costruire terribili e pericolose suggestioni nell’opinione pubblica”. Longo ha fatto sapere che sarà avviata un’indagine mirata verso chi ha diffuso le immagini sensibili a danno di tutta la struttura.
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