Bollettino del 13 novembre: 550 vittime nelle ultime 24 ore

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, venerdì 13 novembre, ha comunicato i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha diffuso il bollettino odierno relativo all’epidemia da Coronavirus in Italia. Stando a quest’ultimo, le persone risultate positive dall’inizio dell’emergenza nel nostro Paese sono salite a 1.107.303, ossia 40.902 in più di ieri. I soggetti attualmente positivi ammontano a 663.926 (+28.872), mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono ad oggi 3.230, ossia 60 n più di ieri. Salgono anche i guariti che risultano essere 399.238 con un incremento di 11.480 unità. Purtroppo si aggrava il bilancio complessivo delle vittime con 550 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 44.139.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di giovedì 12 novembre

Coronavirus bollettino italia novembre
(Getty Images)

Stando ai dati del Ministero della Salute divulgati nella giornata di ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 1.066.401. Salivano anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 635.054, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 3.170. Le persone guarite erano 387.758. Nelle ultime 24 ore si erano registrati 636 decessi che portavano il bilancio complessivo delle vittime in Italia a 43.589.

La Regione Emilia Romagna, come si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di un caso in quanto giudicato non caso Covid-19.

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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di mercoledì 11 novembre

Il Ministero della Salute, nella giornata di mercoledì ha reso noto che i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano 1.028.424. Di questi erano 613.358 i soggetti attualmente positivi. Salivano ancora i pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 3.081. Le persone guarite erano 372.113. Si aggravava ancora il bilancio complessivo delle vittime in Italia, ieri 42.953.

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Il virologo Pregliasco: “La terza ondata arriverà a febbraio, necessario prepararsi”

Cosa accadrà con l’arrivo del Natale? Il rischio è che la politica sia tentata di sdrammatizzare la situazione, come è già successo durante la scorsa estate, per rilanciare l’economia del Paese. Questo non deve assolutamente succedere. Adesso bisogna organizzarsi per la terza ondata dell’epidemia, che arriverà a febbraio“. Queste le parole del virologo Fabrizio Pregliasco nel corso di un’intervista rilasciata alla redazione de Il Giornale. In merito alla possibilità di un nuovo lockdown generalizzato, che viene chiesto da settimane dai medici, l’esperto ha affermato che una misura di questo tipo sarebbe sicuramente la migliore per fermare i contagi, ma l’Italia non può permettersela.

Pregliasco si è soffermato sulle misure che potrebbero limitare la diffusione del virus spiegando che al momento bisognerà aspettare i risultati delle restrizioni imposte dal Governo in queste settimane e successivamente valutare la situazione. Nel caso, però, si evinca una mancata efficacia delle misure, un un nuovo “Restate a Casa” sarà inevitabile.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Il virologo Pregliasco: “La terza ondata arriverà a febbraio, necessario prepararsi”

Vaccino, il commissario Domenico Arcuri: “Disponibile entro fine gennaio”

Il vaccino sarà pronto entro la fine di gennaio. Queste le dichiarazioni di Domenico Arcuri, commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19. Purtroppo, però, non potrà essere somministrato a tutta la popolazione, vi saranno delle priorità che consentiranno la distribuzione a 1,7 milioni di persone. Un’affermazione che data la densità abitativa del Paese rende ben chiaro come per una copertura totale bisognerà attendere.

Il Commissario Arcuri ha altresì affermato in conferenza stampa: “Abbiamo iniziato ad occuparci del vaccino. Non solo della ricerca, ma anche dei piani di attuare per una prima distribuzione che presto avverrà per gli italiani. Ci vorrà ancora del tempo, ma speriamo che entro la fine di gennaio partirà la campagna. In questa prima fase – ha chiosato– verranno vaccinati 1,7 milioni di italiani, poi il range sarà allargato”.

Di certo, ad avere priorità sarà quella che viene definita come “fascia debole” ossia soggetti più esposti al virus. In primis si penserà al personale medico ed alle persone anziane. In seconda battuta il vaccino sarà somministrato ai più giovani. Quanto alla distribuzione, Arcuri ha spiegato che non verrà gestita dalle Regioni, ma il tutto avverrà su scala nazionale. In ordine al quadro generale, il commissario straordinario ha spiegato come, vero sì che si registrano quotidiani aumenti, ma che questi crescono dieci volte meno rispetto ad ottobre.

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Non sono mancate delle considerazioni in merito ai Covid hotel. Sarà lo stesso Arcuri, su impulso del Governo a doverli gestire. L’Esecutivo gli avrebbe infatti conferito mandato per individuare, insieme alle Regioni, luoghi ove poter creare degli spazi dedicati ai pazienti affetti dal virus.

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