Marica Mosti parla per la prima volta sul presunto testimone di giustizia a cui è ispirata la fiction Rai Gli orologi del diavolo: “Trafficava cocaina nell’auto coi figli”
“Credo che sia ora di dire la mia versione di tutta questa storia, visto che l’ho vissuta dall’inizio”. Così Marica Mosti, ex compagna di Franco Franciosi, presunto testimone di giustizia infiltrato nei narcos, scrive a Fanpage per dire tutta la sua verità.
Una verità che fino ad ora non aveva mai rivelato. Alla storia di Franciosi si è ispirata la fiction Rai, in quattro puntate “Gli Orologi del Diavolo” con Beppe Fiorello che sullo schermo è Marco Merani ovvero Gian Franco Franciosi. La figura di Marica, Flavia nella fiction, è intrepretato da Nicole Grimaudo.
“Sono la madre dei suoi unici due figli, e sono stata la sua compagna e convivente per ben 14 anni, dal 1997 al 2010” racconta Marica. Lei che sa tutto e rivela particolari scottanti che vanno molto oltre quello che ex soci hanno detto. Franciosi, infatti, è stato descritto non solo come consumatore di cocaina che portava in macchina con a bordo i figli ma anche violento verso la compagna e disinteressato verso i figli.
“Non mi piace che il Franciosi passi per un eroe, perché non è un eroe, ha fatto male a tanta gente – ha raccontato Marica Fanpage – . Se vuoi essere un eroe, la storia la devi raccontare tutta e dall’inizio. Devi raccontare il lato oscuro della tua vita”.
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Gli orologi del diavolo, le parole di Marica Mosti
Chi è davvero Gian Franco Franciosi? I giornalisti di Fanpage non usano giri di parole e vanno subito al dunque con Marica Mosti, l’ex del presunto testimone di giustizia. E le parole dell’ex compagna lasciano a bocca aperta. “Una persona vittima di se stessa, un narcisista patologico con una gran parlantina – racconta Marica – Dipendente dalla cocaina, che assumeva tutti i giorni, a tutte le ore, in quantità enormi. Se ne accorgeva anche mia mamma. E poi mi tradiva, non so neanche quante volte. So per certo che se la faceva con delle prostitute russe, tra fiumi di coca e champagne, su una barca in darsena, sotto gli occhi di tutti”.
Quello che Marica sostiene è forte e grave ma lei è sicura di quello che dice. Ammette di aver fatto degli errori anche lei ma che se si va davanti ad un giudice quella ad essere libera è lei. “Quando siamo tornati dalla Spagna, dove abbiamo vissuto dal 2001 al 2004, a Salamanca, perché dovevamo scappare perché lo cercavano dei siciliani che lo volevano fare fuori non so per quale sgarro, abbiamo fatto il viaggio con i nostri due figli e l’auto, un Mercedes Viano, riempita di cocaina. Io l’ho scoperto dopo: se ci avessero fermato, ci avrebbero arrestati entrambi e mi avrebbero tolto i bambini”.
Marica ammette che ha ricevuto tanto male dal suo ex compagno: “Mi ha messo le mani addosso” ha rivelato e più di una volta. Perché non lo ha mai denunciato? “Non voglio il suo male, è sempre il padre dei miei figli. Che poi una volta l’ho pure fatto, perché non pagava gli alimenti, ma in tribunale si sono persi tutto il fascicolo mi disse l’avvocatessa …”.
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Tante poi le cose che Franciosi racconta, secondo la ex, che non sono vere: “tante sono state modificate o spostate nel tempo” ha rivelato spiegando però che a far prendere la Nave Madre con il sequestro di sei tonnellate di cocaina, è vero: “Ma quel giorno lui non era su quella nave come racconta, era con me in Italia”.
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