A seguito dell’ultimo DPCM numerose sono le scuole tornate a svolgere le lezioni con la modalità della Didattica a Distanza: la situazione delle aperture e dei contagi regione per regione.
Un nodo gordiano ancora da sciogliere quello relativo alla riapertura delle scuole ed alla loro correlazione con una nuova impennata della curva epidemiologica. Secondo numerosi esponenti della comunità scientifica la vera criticità sarebbe stata rappresentata da un ritorno all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici i quali, soprattutto nelle grandi metropoli, non sarebbero stati in grado di portare avanti il servizio seguendo le linee guida del CTS e dunque in totale sicurezza. Unitamente alla ripresa a pieno regime anche delle attività lavorative, la grande affluenza, avrebbe determinato la più grande criticità della Fase 3.
Ad oggi a seguito delle nuove misure indicate dal Governo nel suo ultimo DPCM numerosi sono gli alunni tornati a seguire le lezioni a distanza. Dove invece proseguono le attività in presenza, invece, non di rado si registrano quarantene e casi di positività. Ma qual è lo stato attuale dei fatti relativamente alle scuole?
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Il quadro generale, relativo alla popolazione scolastica, stando ai dati riportati dalla redazione di SkyTg24 riferisce che su 152.663 tamponi analizzati al 16 novembre ben 27.354 sarebbero stati quelli ad aver dato esito positivo al Covid-19. Una situazione che ovviamente desta non poche preoccupazioni. Ad oggi sono numerosi gli studenti tornati alla DAD, di seguito l’analisi dettagliata delle Regioni in cui si è tornati a seguire le lezioni da casa e dove invece prosegue la presenza.
In Calabria, a far data da ieri e sino al 28 novembre sono state sospese tutte le lezioni in presenza per le scuole di ogni ordine e grado in forza di un’ordinanza emanata dal Governatore facente funzioni Nino Spirlì. Quasi 70mila studenti della Toscana, invece, di seconda e terza media tornano alla DAD. Una nuova aggiunta alla schiera della modalità da remoto che porta a circa 4 milioni gli alunni che seguono le lezioni da remote, vale a dire oltre il 45% del totale.
In Umbria, sino al 22 novembre le scuole medie e le superiori dovranno proseguire con la DAD. In Basilicata divenuta zona arancione lo scorso mercoledì, la Regione ha stabilito che ieri sarebbe stato l’ultimo giorno delle lezioni in presenza per gli alunni delle scuole elementari e medie. Una misura che resterà valida fino al 3 dicembre, almeno per ora salvo proroghe. Una scelta che ha spiegato il Governatore Bardi è nata all’esito di una attenta valutazione dei dati sui contagi all’interno degli Istituti.
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In Puglia, si è provveduto a numerose chiusure a livello locale così come in Sardegna, ove in alcune scuole sono stati riscontrati dei casi di contagio che hanno condotto diversi sindaci a sospendere le lezioni per il periodo utile ad eseguire le sanificazioni.
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