Avere a che fare con la pubblica amministrazione può diventare un vero e proprio incubo, lo sappiamo bene. Eppure con lo Spid, il nuovo sistema di identità digitale, le cose dovrebbero cambiare e accedere ai servizi dovrebbe essere molto più semplice e sicuro. In questo articolo ti spieghiamo come ottenere lo spid e chi può richiederlo.
Quante volte davanti a uno sportello, a una fila chilometrica o davanti a un impiegato poco cortese hai avuto voglia di arrenderti? Stai tranquillo, perdere la pazienza tra le maglie della burocrazia è del tutto normale. In questo articolo ti spiegheremo per bene cos’è lo Spid cioè il sistema di identità digitale, in quali casi può essere usato e da chi.
Cos’è il Sistema Pubblico di Identità Digitale?
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è un modo per accedere ad alcuni servizi della pubblica amministrazione senza per forza dover fare i conti con file, impiegati annoiati e attese interminabili.
Si tratta di una gran bella novità perché fa in modo che l’Italia sia finalmente al passo con le nuove tecnologie digitali e in questo modo renderà gli italiani più avvantaggiati e digitalizzati, quasi come i tedeschi o gli inglesi.
L’obiettivo, infatti, è proprio quello di semplificare e contribuire allo sviluppo della digitalizzazione nel rapporto tra Stato e cittadini.
Il vantaggio, oltre allo snellimento delle operazioni, consiste nella grande opportunità di usare un solo username e password per tutti i servizi online previsti sia a livello statale che a livello locale.
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Questo significa che non dovrai avere più credenziali diverse per accedere ai vari portali del proprio comune di residenza piuttosto che dell’Agenzia dell’Entrate o dell’Inail ma avrai una chiave d’accesso universale, una sorta di passe-partout, che ti farà accedere ai servizi che ti interessano.
Più concretamente, stiamo parlando di un sistema che consente di accedere ai servizi online di ben 4000 amministrazioni pubbliche e dei soggetti privati aderenti al Sistema, attraverso un’unica Identità Digitale che può essere utilizzata in maniera indifferente sul proprio computer, il tablet e lo smartphone.
Hai capito bene, puoi accedere ai servizi Inps, Inail, dell’Agenzia delle Entrate, del ministero del Lavoro, puoi persino iscrivere i tuoi figli a scuola, richiedere i bonus stanziati dal governo, accedere ai servizi online di università e biblioteche direttamente dal tuo device preferito e comodamente dal divano di casa tua.
Chi può richiedere lo Spid?
Prima di entrare immediatamente nel vivo ti vogliamo ricordare che lo Spid sarà di fatto obbligatorio a partire dal 2021. Anzi, se non hai provveduto ad attivarlo è questo il momento giusto perché dal 28 febbraio, l’identità digitale sarà la chiave unica d’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, insieme alla Cie cioè alla carta d’identità elettronica.
Una buona notizia è che lo Spid può essere richiesto da tutti i cittadini italiani o comunque dotati di una carta d’identità e di un codice fiscale italiani in corso di validità, che abbiano già compiuto i diciotto anni, dunque che siano maggiorenni. Solo dal giorno del tuo diciottesimo compleanno è possibile richiedere le credenziali Spid.
In più, puoi richiedere lo Spid anche se sei residente all’estero. Puoi tranquillamente richiederlo a uno degli Identity provider che coprono l’area geografica che ti interessano.
Quali documenti ti servono per avere lo Spid?
Per ottenerle lo Spid se vivi in un Paese diverso dall’Italia devi semplicemente fornire il tuo numero di cellulare, anche se il tuo abbonamento è sottoscritto con un operatore mobile estero, un indirizzo e-mail, un documento di identità italiano valido tra cui carta di identità, passaporto, patente e un documento che certifichi il tuo codice fiscale.
Per richiedere lo Spid bisogna rivolgersi a uno dei tanti Identity Provider autorizzati come ad esempio Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida.
Questi soggetti ti offrono diverse modalità per richiedere e ottenere Spid, puoi scegliere quella più adatta alle tue esigenze.
Per richiedere l’identità digitale è necessario avere un documento di identità valido come ad esempio carta d’identità, passaporto, patente o permesso di soggiorno, un indirizzo e-mail, un numero di linea mobile, la tessera sanitaria e il codice fiscale.
Come attivare l’identità digitale?
Attivare l’identità digitale è facilissimo e si può fare tranquillamente in tre fasi. Innanzitutto bisogna procedere con l’inserimento dati anagrafici, poi è necessario creare le credenziali dello Spid e infine fare il riconoscimento di persona, online o tramite carta d’identità elettronica, carta nazionale dei servizi o firma digitale.