Il Ministero della Salute ha pubblicato il nuovo bollettino relativo all’epidemia da Covid-19: la situazione nei reparti di terapia intensiva degli ospedali in Italia.
Anche oggi, come dall’inizio di quella che è stata definita la seconda ondata dell’epidemia, si è registrato un incremento dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Negli ultimi tre giorni vi è stato un leggero calo degli incrementi rispetto alle scorse settimane quando si registravano circa 100 casi quotidiani. L’indicatore, tra quelli che destano maggior preoccupazione, ha oltrepassato la soglia dei 3.700, così come accaduto nei primi giorni di aprile, durante la prima ondata dell’epidemia.
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Covid-19, i dati in terapia intensiva nel nostro Paese: oltre 3.700 i ricoveri complessivi
Intorno alle 17, il Ministero della Salute ha aggiornato il quadro relativo all’epidemia da Covid-19 che ormai si è diffuso in Italia da nove mesi. Dall’aggiornamento emergono ancora aumenti per tutti gli indicatori che sembrerebbero stabilizzarsi, circostanza, secondo alcuni, la quale farebbe pensare all’avvicinamento del picco della curva. Per quanto riguarda i pazienti, le cui condizioni hanno necessitato il ricovero in terapia intensiva, ad oggi risultano essere 3.748, ossia 36 in più rispetto al totale registratosi ieri. Un incremento che preoccupa, ma che comunque è inferiore a quello dei giorni scorsi quando quotidianamente si registravano oltre 100 ricoveri al giorno.
La Lombardia ad oggi rimane la regione più colpita, dove si contano 930 pazienti in rianimazione. A livello regionale, quasi la totalità delle regioni (17) ha superato la soglia del 30% dei posti occupati rispetto a quelli disponibili.
Di seguito, la mappa dei ricoveri regione per regione, secondo la tabella sanitaria pubblicata sul sito del Ministero della Salute, aggiornata ad oggi, venerdì 20 novembre.
REGIONE – RICOVERI IN TERAPIA INTENSIVA – VARIAZIONE NELLE ULTIME 24 ORE
– Lombardia – 930 – +15;
– Piemonte – 393 – +3;
– Lazio – 337 – +8;
– Toscana – 295 – +8;
– Emilia Romagna – 244– /;
– Veneto – 267– -12;
– Sicilia – 242 – +2;
– Campania – 201 – +7;
– Puglia – 202– +2;
– Liguria – 120 – +1;
– Marche – 81 – +3;
– Umbria – 71 – -4;
– Sardegna – 69– +2;
– Abruzzo – 75 – +1;
– Friuli Venezia Giulia – 54– +6;
– Bolzano – 38 – -1;
– Trento –38 – -1;
– Calabria – 46 – -1;
– Basilicata – 27 – -1;
– Valle d’Aosta – 10 – -2;
– Molise – 8 – /.
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Accanto ai dati preoccupanti si registra anche quello rincuorante relativo a guariti e dimessi che in Italia ad oggi sono 520.022, ossia 21.035 in più rispetto a ieri.
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