Gloria Pompili, non voleva prostituirsi, brutalmente uccisa davanti ai figli

Una giovane ragazza di 23 anni è stata brutalmente uccisa davanti ai figli perche si rifiutava di prostituirsi. Ecco che cosa è successo.

violenza donne
(Engin Akyurt da Pixabay)

Gloria Pompili è una giovane ragazza nata il 18 dicembre 1993 a Frosinone. Una vita travagliata fin dall’infanzia che, purtroppo, non ha avuto modo di riscattarsi. I genitori divorziano quando lei era solo una ragazzina; il padre se n’è andato e la madre non è in grado di prendersene cura. Viene quindi mandata a stare in una casa-famiglia fino al raggiungimento della maggiore età. Qui conosce Alex, con il quale decide di andare a convivere una volta maggiorenne e dal quale avrà due bambini.

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Costretta a prostituirsi poi uccisa, che cosa è successo

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(Pavlofox da Pixabay )

Alex viene arrestato per spaccio e così, sola ed in preda alla disperazione, Gloria si mette in contatto con la zia, Loide de Prete, 39 anni, che convive con Saad Salem, egiziano di 23 anni. Gloria si trasferisce da loro e conosce il fratello di Saad, Hady il quale convince la ragazza a sposarlo in cambio di 2000€ per ottenere il permesso di soggiorno.

Ne giro di poco tempo Gloria si ritrova a vivere un incubo che mai avrebbe creduto possibile. La zia e il suo compagno, Saad, la costringono a prostituirsi esigendo 500€ al giorno d’incasso. La portano loro stessi sulla strada e la rivengono a prendere quando credono che sia abbastanza. Spesso però, i clienti vengono anche in casa. Gloria non vuole farlo. Vuole solamente scappare e andare lontano. Ma ama i suoi bambini tenuti prigionieri dai suoi aguzzini. Quando Gloria prova a rifiutarsi persino Hady non perde tempo a picchiare sia lei che i figli. Spesso la zia e Saad per assicurarsi il pieno controllo sulla ragazza, e come segno di minaccia, mettono i bambini in delle ceste e li appendono fuori dal balcone.

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tristezza
(Free-Photos da Pixabay)

Un giorno, il 23 agosto 2017, scoppia una violenta litigata a causa dello scarso incasso che Gloria ha portato a casa. Così iniziano a picchiarla. Calci, pugni, un bastone, una costola fratturata che le danneggia fegato e milza. Un’emorragia interna che non le lascia via di fuga. O forse si, se fosse stata portata immediatamente in ospedale.

Vengono arrestati e condannati a 20 anni di reclusione la zia, Loide del Prete e il compagno Saad Salem. Mentre Hady Salem viene condannato prima condannato a 12 anni e poi, assolto.

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