Speranza: possibile spiraglio per una nuova fase in Italia

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia la possibilità che possa aprirsi presto una nuova fase

il ministro Speranza: diversa fase
Roberto Speranza (Getty Images)

E’ ottimista il ministro della Salute, Roberto Speranza, in merito alla possibilità che possa aprirsi presto una nuova fase per l’Italia. Se i dati dovessero confermare un deciso arresto della catena di contagi, come sembrerebbe confermare la tendenza di questi ultimi giorni, potremo attenderci l’apertura di nuova fase per il Paese.

Questo non significa che non vi saranno regole ovviamente ma, i dati a nostra disposizione, lascerebbero ben sperare: occorre naturalmente attendere che l’indice Rt sia inferiore all’1 per poter parlare di una fase diversa, ma il ministro ha voluto ugualmente esprimere delle parole rassicuranti.

Molte sono ancora le incertezze, specie in questo periodo di attesa delle festività natalizie avvolte ancora dalle incognite che saranno svelate nel prossimo Dpcm, in vigore a partire dal 4 dicembre. Non solo, si attendono anche notizie in merito al rientro in classe e alle misure inerenti l’economia.

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Il Paese verso una fase diversa: lo annuncia il ministro Speranza

il ministro Speranza: diversa fase
(Getty Images)

Il ministro Speranza annuncia al Tg5 che presto, con un’indice di contagio Rt inferiore all’1, potrebbe aprirsi una nuova fase in Italia. L’invito però rimane quello di non abbassare la guardia, proprio adesso che i dati sembrerebbero confermare che le misure adottate stiano dando buoni frutti.

E’ fondamentale procedere con “cautela” e non aver fretta; restano ancora molti i nodi da sciogliere prima del prossimo Dpcm: dalla scuola all’economia fino alle modalità di svolgimento delle prossime festività e agli spostamenti tra Regioni.

il ministro Speranza: diversa fase
(Getty Images)

Preoccupa poi, ancora, la pressione sanitaria negli ospedali e occorre fare appello alla “prudenza”. Quanto alla questione del vaccino, il ministro difende il lavoro che è stato fatto finora definendolo “una conquista per l’umanità”. Rispetto alla varie posizioni assunte, anche da parte di esperti virologi, il ministro ribadisce che la somministrazione dei vaccini sarà condotta in assoluta sicurezza.

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