Ambiente, avvistato un pesce che si credeva estinto: “Si tratta del più raro d’Europa”

Alcuni esemplari di un pesce ritenuto estinto sono stati nuovamente avvistati in Europa: si tratta dell’Asprete e le sue origini risalgono a quasi 70 milioni di anni fa.

Asprete pesce fiume
(Free-Photos-Pixabay)

Si chiama Asprete, ed è un pesce di fiume apparso per la prima volta sulla Terra 65 milioni di anni fa. In tempi recenti, gli esperti erano convinti che purtroppo si fosse estinto. Una convinzione sradicata dall’avvistamento di alcuni esemplari all’interno di acque romene, precisamente nel fiume Valsan.

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Asprete, il pesce di 65 milioni di anni avvistato in un fiume: pensavano si fosse estinto


Dell’Asprete pare che su tutta la faccia della Terra vi siano solo 15 esemplari e che vivano nel fiume Valsan in Romania. Si tratta di un pesce di fiume con un bioritmo attivo soprattutto di notte. Una circostanza che ne rende quindi raro l’avvistamento. Eppure, un gruppo di scienziati assistiti dalla buone sorte sarebbero riusciti a vederne un intero gruppo e riprenderlo in video. Ad effettuare la scoperta e pubblicare le immagini Alex Galvan, un noto attivista per l’ambiente che da sempre si batte per preservare l’Asprete. Tramite il proprio profilo Social ha condiviso la sua scoperta: “Cari amici, questa mattina abbiamo effettuato una bellissima scoperta. Riguarda Il nostro pesce nazionale, da tempo a rischio estinzione. Si tratta del Romanichthys valsanicola, un fossile vivente di 65 milioni di anni fa il quale ha convissuto con gli ultimi dinosauri che hanno camminato sulla superficie del pianeta. Si tratta del pesce più raro d’Europa o addirittura secondo alcuni del mondo”.

Purtroppo la sopravvivenza di questo pesce sarebbe altamente a rischio. Colpa di numerosi fattori, dalla deforestazione all’inquinamento. Non solo, anche dalle attività umane che spesso vanno a deviare il naturale corso dei fiumi con costruzioni di dighe ed argini artificiali, che lasciano quindi nella secca questi poveri animali. In Romania, ad attentare la specie, infatti, la costruzione di una centrale idroelettrica. Si parla della diga di Vidraru, riporta Greenme, tirata su per limitare il pericolo di esondazione e produrre energia. Un’attività umana che ha ovviamente inciso sul fiume e sulla sua capacità di essere l’habitat ideale dell’Aspreta.

L’avvistamento di Galvan è avvenuto nei pressi di Brădetu, un piccolo villaggio. Una scoperta eccezionale considerato che questa sarebbe la prima volta che viene ripreso nel suo habitat, ha proseguito l’ambientalista.

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Fiume
(Foto di Free-Photos-Pixabay)

L’Asprete attualmente risulta oggetto di numerose leggi a sua tutela. Ad oggi pare che sarebbero rimasti solo 10/15 esemplari in tutto il pianeta.

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M.S.

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