Delitto di Lecce: il ricordo del padre del De Santis

Lecce: le parole del padre di Daniele De Santis, l’uomo ucciso insieme alla fidanzata Eleonora Manta

delitto de santis le parole del padre di Daniele
De Santis-Manta (screenshot Facebook Fanpage)

 

In occasione dell’omaggio realizzato dall’Associazione Italiana Arbitri in sua memoria, anche Fernando De Santis ha voluto fornire il suo tributo. Il padre dell’arbitro ucciso insieme alla fidanzata, Eleonora Manta, lo scorso settembre a Lecce, ha espresso il suo ricordo con parole che racchiudono tutto il suo amore per il figlio.

“Il mio Daniele è e sarà sempre con me” avrebbe dichiarato Fernando De Santis, il padre di Daniele che ha perso la vita circa quattro mesi fa per mano di Antonio De Marco, l’ex affittuario dell’appartamento di Daniele.

L’omicidio, studiato nei minimi dettagli, stando agli appunti ritrovati, testimoniano la lucidità del piano; dall’itinerario intrapreso per eludere le telecamere di sorveglianza al rinvenimento di elementi che farebbero ipotizzare la volontà di seviziare la coppia prima di ucciderla a coltellate.

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Lecce: omicidio De Santis; le parole del padre di Daniele

Le parole pronunciate da Fernando De Santis in ricordo del figlio Daniele, ucciso insieme alla fidanzata Eleonora lo scorso settembre, testimoniano quanto ancora sia vivido il ricordo di quella tragedia.

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(screenshot Facebook- Quarto grado)

Era il 22 settembre quando la coppia, convivente da poco, viene raggiunta da Antonio De Marco, ex affittuario dello stesso appartamento, che sferra senza pietà una serie interminabile di coltellate letali: 35 su Eleonora e 25 su Daniele. Un’efferatezza che non lascia scampo ai due fidanzati, morti prima che i soccorsi potessero intervenire.

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(Getty Images)

Ad incastrare Antonio De Marco, ex affittuario dell’appartamento in cui è avvenuto il delitto, sarà soprattutto il Dna. A soli sette giorni dall’accaduto, studiato nei minimi dettagli, e una volta arrestato, confesserà di esserne l’esecutore. Un delitto che, ancora oggi, non trova risposte rispetto ad un possibile movente; il killer attende in carcere la perizia psichiatrica che stabilirà il suo stato mentale al momento dell’omicidio.

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