La senatrice Sarah McBride zittisce un hater con una risposta perfetta

Sarah McBride ha risposto su Twitter ad una domanda di un’hater che le ha chiesto se lei è un uomo o una donna. La risposta è stata perentoria

Il 3 novembre scorso la 30enne Sarah McBride è stata eletta al Senato del Delaware con l’86% dei voti, si tratta anche della prima transgender ad assumere la carica nella storia degli Stati Uniti. La McBride è diventata così simbolo e punto di riferimento per la comunità transessuale americana e internazionale che fino ad oggi si è vista messa da parte dalla società che ancora non è in grado di andare oltre la questione di genere.

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Uno status il suo che però l’ha anche messa al centro di profonde critiche da parte di molte persone che la stanno usando ora come piatto per il tiro al bersaglio mediatico da criticare senza nessuna considerazione umana.

Dopo neppure venti giorni di mandato, quando ancora regna la confusione sull’organizzazione burocratica, McBride lavora profondamente ma si deve anche difendere alle accuse che le sono mosse dalla stampa e sui social sul suo essere come persona. “Sono confuso, sei un uomo o una donna?“, chiede qualcuno sui social. La risposta di McBride, pubblicata anche su Twitter, è la sintesi perfetta che riassume chi è: “I’m a Senator“, ovvero “Sono un senatore, spero questo chiarisca le cose“, risponde perentoria.

La reazione dei social al tweet della senatrice

La senatrice Sarah McBride zittisce un hater con una risposta perfetta
Sarah McBride, risponde su Twitter ad un hater (GettyImages)

La senatrice con quel tweet pensava di zittire tutto e “chiarire le cose”, ma sono stati tanti i commenti che le sono giunti, scatenando una questione che sembra essere esplosa come dal vaso di Pandora subito dopo la sua elezione. 23mila retweet in poche ore, 3mila citazioni, e oltre 343mila like.

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Molti infatti hanno criticato il commento dell’hater ma altri hanno sfruttato il dibattito aperto della senatrice raccontando storie personali che riguardano i figli e le difficoltà che incontrano nel manifestare la loro sessualità in maniera dignitosa e tranquilla. “Questa è una domanda per Tinder, non per Twitter. E questa è stata una risposta arguta, senator McBride! Sono contento che ci stia rappresentando” scrive qualcuno.

Altri hanno accusato lei di aver evitato di rispondere apertamente per paura di darsi una definizione che potesse zittire tutte le incomprensioni sul suo conto, non sono mancati però anche insulti e battute molto misogine.

 

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