Un uomo di 33 anni è stato arrestato questa notte a Roveredo in Piano (Pordenone) dopo essersi recato in Questura affermando di aver ucciso la compagna.
Un brutale femminicidio si è consumato durante la scorsa notte a Roveredo in Piano, in provincia di Pordenone. Un uomo di 33 anni ha ucciso la compagna colpendola con numerose coltellate al collo e successivamente si è recato in Questura per costituirsi. Con le mani ancora sporche di sangue, il 33enne ha indicato agli agenti l’abitazione teatro del delitto, dove quest’ultimi si sono recati ritrovando il cadavere. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato e nelle prossime ore verrà ascoltato dagli inquirenti.
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Ha ucciso la compagna, poi si è presentato in Questura, con le mani ancora sporche di sangue, per costituirsi. Questo è quanto la scorsa notte, tra mercoledì 25 e giovedì 26 novembre, a Roveredo in Piano, piccolo comune in provincia di Pordenone. Stando alle prime informazioni, riportate dalla stampa locale e dalla redazione di Repubblica, un uomo di 33 anni avrebbe assassinato la convivente 34enne colpendola con numerose coltellate al collo all’interno dell’abitazione dove vivevano. Dopo il delitto, il 33enne è andato a costituirsi in Questura indicando agli agenti l’appartamento.
Sul posto si sono precipitati gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Squadra Mobile che hanno ritrovato il cadavere della donna. Presso l’abitazione è arrivato poco dopo anche il pubblico ministero di turno Federico Facchin.
Dopo i primi accertamenti del caso da parte delle forze dell’ordine il 33enne è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato. Adesso si trova negli uffici della Questura, dove nelle prossime ore verrà ascoltato dagli inquirenti che stanno intanto cercando di ricostruire la dinamica dei fatti e risalire al movente che abbia spinto l’uomo a commettere un simile gesto.
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Quello verificatosi nella notte è il terzo femminicidio in poche ore dopo quelli consumatisi ieri, proprio durante la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, a Stalettì, in provincia di Catanzaro ed a Cadoneghe, comune alle porte di Padova.
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