Pandemia, Crisanti: “L’Italia sta per divenire il primo paese in Europa per morti”

Il virologo Andrea Crisanti, ospite della trasmissione Piazza Pulita in onda su La7, ha avallato il pensiero del giornalista Antonio Padellaro relativamente ai morti per Covid-19.

Andrea Crisanti morti Piazza Pulita
Il virologo Andrea Crisanti durante la trasmissione Piazza Pulita (screenshot)

Mostra i primi segnali postivi l’andamento della curva dei contagi da Covid. I casi di infezioni parrebbero essersi stabilizzati e gli incrementi dei ricoveri in terapia intensiva diminuiti. Un dato, però, resta drammatico, anzi è il più atroce. Il numero dei decessi che si registrano quotidianamente. Sul punto si è espresso il giornalista Antonio Padellaro, affermando che proprio dei morti non si occuperebbe nessuno. Una riflessione, questa, condivisa anche dal professor Andrea Crisanti nel corso della trasmissione Piazza Pulita in onda su La7.

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Covid-19, Andrea Crisanti concorda con Padellaro: “Dei morti non si occupa nessuno

Coronavirus
(Getty Images)

Della tragedia dei morti non si occupa nessuno“. Così si espresso il giornalista Antonio Padellaro, ospite della trasmissione Piazza Pulita, in merito ai decessi che ogni giorno si registrano nel nostro Paese per via del Covid-19. Un bilancio drammatico quello delle vittime, che dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono oltre a 52mila. Un’affermazione con cui si è trovato d’accordo il professor Andrea Crisanti che ha risposto: “Concordo. L’Italia sta per diventare il primo Paese per morti da Covid d’Europa“. Il noto virologo ha proseguito affermando: “Sono d’accordo con Padellaro: è agghiacciante che si parli di sciare e di andare a divertirsi quando l’Italia sta vivendo una tragedia di proporzioni bibliche. Si tratta di una strage silenziosa che mi indigna“. Parole dure quelle di Crisanti quando si parla di Natale e di quelle che parrebbero attualmente le priorità degli italiani.

Padellaro, giornalista de Il Fatto Quotidiano, utilizza gli stessi toni affermando che in sostanza si starebbe ripetendo il medesimo scenario dell’estate. Non solo, si starebbe deliberatamente ignorando il report sui dati di questi ultimi giorni ossia appunto il numero esponenziale di decessi. Padellaro prosegue la sua considerazione: “Io mi aspetterei una valutazione più puntuale su queste morti, per comprendere se si tratta di soggetti affetti da altre particolari tipologia. Purtroppo però quando si parla di oltre 800 morti al giorno, limitarsi ai dati matematici è impensabile“. Il giornalista ritiene che non possa parlarsi più di statistiche, ma solo di una tragedia di cui pare non importi a nessuno.

Tutti i decessi che si registrano attualmente, riferisce Crisanti sono frutto di infezioni avvenute circa tre settimane fa ed a suo avviso tali numeri rimarranno costanti almeno per altri dieci giorni.

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Il professor Crisanti ha poi chiosato in merito al Natale ed all’occasione che potrebbe rappresentare per ulteriormente rafforzare i risultati ottenuti con le attuali misure di contenimento dell’epidemia. Il direttore dell’istituto di microbiologia di Padova lancia un messaggio: applicando un minimo di buon senso sarò possibile sia non danneggiare il settore dei consumi che scongiurare i contagi.

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