Noto giornalista trovato senza vita sul letto di casa: il referto della polizia

Aveva 68 anni ed era un celebre inviato della BBC britannica: la polizia indaga sulla sua morte dopo averlo trovato senza vita sul proprio letto di casa

In questi giorni le emittenti televisive principali del Regno Unito hanno rispolverato il discorso legato al decesso di un celebre giornalista. Il caso era etichettato come “sospetto” dagli inquirenti, che ancora oggi non hanno trovato una spiegazione sulle ragioni della sua scomparsa.

Inizialmente la polizia aveva iniziato le indagini sul ritrovamento di due cadaveri su un letto di un appartamento, sito nel Galles meridionale. L’identità della coppia, segnata da un medesimo e crudele destino, non era abbastanza nota alla polizia. Gli organi di sicurezza preposti all’indagine hanno scoperto soltanto qualche giorno dopo che uno dei due volti corrispondeva ad un noto opinionista e inviato della BBC britannica.

Su quel letto “mortale” erano presenti John Stevenson e il suo compagno di vita. Chiaro l’orientamento sessuale del giornalista 68enne che già nel passato aveva fatto parlare di sè a causa delle dipendenze pro-alcol

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John Stevenson, giornalista britannico in preda all’alcolismo

La candidatura a omosessuale non turbava affatto la sua anima, o meglio non quanto come le sue “brutali” abitudini di vita, che probabilmente hanno segnato il suo destino. John Stevenson, giornalista e inviato della BBC britannica ha perso la vita a 68 anni sul proprio letto di casa e in compagnia del suo fidanzato.

Nella vita John era un precursore della classe dei Laburisti. L’amore per la politica aveva rilanciato le sue ambizioni di giornalista, quando il Parlamento del Regno Unito lo aveva selezionato come inviato per eccellenza durante le sedute. Si congeda dal proprio lavoro nel 2013 e da lì la sua vita diventa un calvario in netta ascesa.

Non amava esporre le proprie intimità in pubblico, ma sul suo conto spunta un matrimonio avuto con una donna. Dopo aver perso il lavoro, John Stevenson frequentò numerosi locali adibiti ad alcol e stupefacenti. Finchè viene “disseccato” delle sue fortune guadagnate col sudore, a causa di questa sua nuova condizione “malfamata” di vita.

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La polizia, dopo la sua scomparsa, appurata durante il mese di Marzo ha fatto avanzare altri esami autoptici, senza trovare tracce di presunti colpevoli. Ed ecco dunque la sentenza definitiva, nel classificare il caso come “non sospetto”

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