L’avvocato di Veronica Panarello ha parlato della reazione della sua assistita in occasione del sesto anniversario della morte del figlio.
Era il 29 novembre 2014 quando i telegiornali aprirono le loro edizioni serali con una notizia che trascinò l’intero Paese in una spirale di dolore. Il corpo di un bambino era stato rinvenuto in una zona periferica del comune siciliano di Santa Croce Camerina. Si chiamava Loris Stival ed aveva solo otto anni. Ad effettuare il riconoscimento sua madre, Veronica Panarello, che di lì a poco sarebbe divenuta la sospettata numero uno dell’omicidio e dopo i tre gradi di giudizio ritenuta colpevole in via definitiva. Un caso caratterizzato da complesse indagini, processi, e colpi di scena, che hanno portato ad una condanna a 30 anni di reclusione della donna.
Veronica Panarello, ora nel carcere di Torino, nel giorno del sesto anniversario della morte del figlio si sarebbe commossa compiendo un gesto svelato dal suo avvocato Francesco Villardita alla redazione di Fanpage.
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Omicidio del piccolo Loris, il gesto di Veronica Panarello per commemorare il sesto anniversario della morte
“Veronica si è commossa in occasione del sesto anniversario della morte del figlio Lorys, ha pianto tanto. Come tutti gli anni invierà un mazzo di fiori da adagiare sulla sua tomba“. Questo quanto dichiarato alla redazione di Fanpage dall’avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello. Ma come trascorre oggi le sue giornate la donna, ormai da sei anni in carcere? Stando a quanto riferisce l’avvocato si starebbe adattando. Ora lavora in lavanderia, studia.
Una donna provata, prosegue Villardita, che non ha dimenticato il suo figlio più piccolo. “Chiede sempre notizie dell’altro figlio, il fratellino di Loris. Nonostante il tribunale abbia stabilito che il padre – ha riferito a Fanpage- non sia più obbligato a darle aggiornamenti, lei continua a ricevere qualche informazione. Le è arrivata anche una foto“. Veronica Panarello si trova presso il carcere di Torino, un luogo dove nessuno va più a trovarla se non un’amica che abiterebbe in zona, dice l’avvocato.
La condanna di Veronica Panarello
Veronica Panarello, per l’omicidio del figlio Loris, è stata condannata a 30 anni di reclusione in via definitiva. Secondo la ricostruzione dei fatti, la donna lo avrebbe dapprima strangolato e poi tentato di occultarne il corpo all’interno del canale in cui venne ritrovato. A spostare immediatamente l’attenzione degli inquirenti sulla Panarello, delle telecamere di sorveglianza. Dalle immagini emersero delle palesi incongruenze con il racconto della donna su quanto sarebbe accaduto la mattina della scomparsa del figlio.
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Veronica Panarello, attualmente è imputata in altri due giudizi penali, per minacce e calunnia nei confronti di Andrea Stival, ex suocero.
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