Nigeria, massacro in un villaggio: assassinati almeno 110 contadini

In Nigeria si sarebbe consumato l’ennesimo massacro probabilmente ad opera dell’organizzazione jihadista Boko Haram: 110 contadini uccisi.

Massacro Nigeria contadini
Polizia nigeriana (Getty Images)

Sarebbe l’ennesimo masacro di Boko Haram, organizzazione terroristica jihadista, in Nigeria quella che alcuni fonti dell’ONU avrebbero dichiarato essersi registrata a Maiduguri nei pressi di una risaia.

Stando alle prime informazioni le vittime sarebbero 110 contadini, tutti brutalmente assassinati mentre coltivavano il terreno.

Leggi anche —> Violenza sessuale in un cimitero: arrestato il ragazzo di 18 anni

Nigeria, assassinati almeno 110 contadini in un villaggio: attacco non ancora rivendicato

Polizia nigeriana
Polizia nigeriana (Getty Images)

Stavano coltivando la risaia quando 110 contadini sarebbero stati assaliti presubilmente da alcuni jihadisti del Boko Haram, l’organizzazione terroristica nata proprio a Maiduguri nel 2002. Le vittime sarebbero state colte di sorpresa nelle risaie di un villaggio poco distante dal centro, precisamente a Koshobe, in Nigeria. Uccisi sgozzati, secondo quanto riferito dall’ONU, per una ritorsione. I contadini, infatti avevano denunciato uno dei militanti dell’organizzazione dopo averlo privato delle armi.

Edward Gallon, referente ONU per la questione Nigeria – territorio in cui opera Boko Haram- avrebbe dichiarato che questo dei 110 contadini sarebbe l’attacco più sanguinario dell’anno posto in essere dall’organizzazione jihadista. Il comunicato dell’Organizzazione, però, non cita direttamente Boko Haram e la strage non sarebbe stata ancora rivendicata.

Attualmente non si conosce il bilancio esatto delle vittime, né tantomeno si conosce quanti siano i soggetti feriti riusciti a sottrarsi all’esecuzione. Quasi sicuramente sarebbero state rapite delle donne di cui le autorità hanno chiesto l’immediata liberazione. Quanto accaduto, tuonano le istituzioni, non rimarrà impunito. I responsabili verranno individuati ed assicurati alla giustizia.

Sul punto, come riporta Repubblica, è intervenuto anche Muhammadu Buhari, il Capo di stato della Nigeria, il quale ha ricordato come ad aver subito l’attacco sia stato l’intero Paese. Non sono mancate parole di cordoglio nei confronti dei famigliari delle vittime.

Boko Haram, stragi e terrore

L’organizzazione Boko Haram, il cui nome letteralmente significa “l’istruzione occidentale è proibita“, è una fazione terroristica alleata dell’ISIS e nata nel 2002 in Nigeria. Venne fondato da Ustaz Mohammed Yusuf proprio nella città di Maiduguri con lo scopo di imporre la Sharia nel Borno.

Boko Haram negli anni ha compiuto diversi atti terroristici rendendosi autore di crimini efferatissimi.

Vivo nella mente del mondo, il ricordo del rapimento di 276 studentesse nel 2014. Di queste solo 50 riuscirono a fuggire le altre vennero trattenute con la minaccia del gruppo di venderle come schiave. I sequestri continuarono, con un’escalation di violenza che fece rabbrividire il Pianeta. Le città venivano assediate e conquistate, la popolazione veniva trucidata. Nel 2015 sii registrò quello che venne ribattezzato come il massacro di Boga, dove si stimano morirono oltre 2000 persone, anche se il Governo ha sempre smentito tale dato parlando di sole 150 vittime. Nello stesso anno proseguì anche l’attività di espansione di Boko Haram, che raggiuse in vicino Camerun, imponendo lo stesso regime di terrore. Il 2015 rappresenta una data significativa per l’organizzazione terroristica, ossia quella in cui decise di affiliarsi allo Stato Islamico. Fu proprio l’allora leader di Boko Haram, Abubakar Shekau, ad annunciarlo tramite un tweet.

Leggi anche —> Auto incendiate e scontri in piazza, Parigi presa d’assalto

Polizia nigeriana
Polizia nigeriana (Getty Images)

Un sodalizio che portò solo altri morti. Nel 2016 nota alle cronache è la Strage di Dalori dove persero la vita numerosi soldati nigeriani.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.

Gestione cookie