L’assassino ha ammesso di aver premeditato l’omicidio della bambina di soli 7 anni. Ecco le sue parole riportate da un infermiere
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Eltiona Skana, 30 anni, ha confessato di aver premeditato l’omicidio della piccola Emily Jones. La donna è stata ascoltata da un infermiere presso il Rampton Hospital, un ospedale psichiatrico adiacente al villaggio di Woodbeck tra Retford e Rampton nel Nottinghamshire, Inghilterra. La vittima, una bambina di appena 7 anni, è morta poco dopo esser stata aggredita dalla donna. L’omicidio è avvenuto il 22 marzo di quest’anno. Durante quella domenica infernale, Skana ha afferrato Emily e l’ha sgozzata con un coltello artigianale. Durante il processo, l’assassino negò più volte di aver ucciso la bambina. La donna dichiarò alla Manchester Minshull Street Crown Court che quel giorno era in scooter e aveva intenzione di far visita a sua madre a Queen’s Park, Bolton.
LA RIVELAZIONE DELL’INFERMIERE E LA SCHIZOFERNIA DI SKANA
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Durante il quarto giorno di udienza, la giuria ha scoltato Jonathan Pettet, un infermiere della struttura psichiatrica, nonché capo reparto al Rampton Hospital, dove l’assassino si trovava in cura. Interrogato dall’avvocato Michael Brady QC, il signor Pettet ha riferito di aver visitato la paziente il 16 agosto e, durante la seduta, la donna avrebbe confessato al medico di aver ucciso Emily. Secondo quando ha riportato l’infermiere, per la donna l’omicidio era premeditato. Skana ha confessato di aver aspettato e scelto la sua vittima all’interno di un parco. Dopo la brutale aggressione, la donna ha deciso di fuggire. Durante le ispezioni dell’abitazione di Eltiona, la polizia ha trovato un numero elevato di farmaci inutilizzati, equivalente a minimo un mese di cura.
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Difatti, la donna è affetta da una grave malattia cronica; e l’infermiera che l’ha seguita durante questi anni, Victoria Fagan, ha riferito che le aveva diagnosticato la schizofrenia paranoide. La donna era da poco passata all’assunzione del farmaco in compresse.
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Fonte Mirror, My London