Un uomo precedentemente accusato di aver ucciso una ragazza di 16 anni ha finalmente ammesso l’omicidio con movente sessuale.
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Oggi, 2 dicembre, Shane Mays, precedentemente accusato di aver ucciso la nipote della moglie, ha ammesso al tribunale l’omicidio con movente sessuale. L’uomo, 30 anni, è originario di Havant, nell’angolo sud-est dell’Hampshire. L’assassino è stato precedentemente indagato poiché considerato colpevole della morte di Louise Smith. Il corpo della ragazza, di soli 16 anni, era stato ritrovato il 21 maggio nell’area boschiva di Havant. La tragedia è avvenuta circa 13 giorni successivi alla data che segna la fine della seconda guerra mondiale in Europa, il VE day (Victory in Europe day): l’8 maggio. Al momento del ritrovamento del corpo, Mays è stato accusato di omicidio e sua moglie è stata liberata su cauzione. A seguire i dettagli.
LA CONFESSIONE DI SHANE MAYS
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Il cadavere di Louise, era parzialmente bruciato e “gravemente decomposto”, con la mascella completamente staccata dal cranio. La salma riportava inconfutabili segni di violenza, quali anche colpi ripetuti sulla testa. Le ossa e la struttura del viso erano completamente frantumate. L’uomo è stato accusato di aver fracassato il cranio della ragazza con un tronco. Secondo quanto riporta la Winchester Crown Court, il signor Mays ha dichiarato di aver ucciso Louise perché quest’ultima, adirata sotto effetto della cannabis, lo avrebbe aggredito con un bastone, ma l’uomo si sarebbe prontamente difeso gettando l’arma e prendendola a pugni. “Con il secondo pugno l’ho stesa a terra” ha riferito l’assassino.
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Infine, l’uomo ha confessato di aver abbandonato la ragazza nel bosco in un lago di sangue.
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Fonte Mirror, The Sun
