È stata deposta oggi in tribunale la testimonianza della maestra di Torino. Le parole della 22enne, vittima di reveng porn.
È stata deposta oggi al tribunale di Torino la testimonianza della maestra d’asilo licenziata dopo la diffusione di un video intimo da parte dell’ex fidanzato. Un tipico caso di reveng porn, seguito da una gogna mediatica e culminato con il licenziamento da parte della direttrice dell’asilo. A due anni dal tragico evento e dopo che la notizia è diventata di dominio pubblico, la ragazza può finalmente tornare in aula, mentre la direttrice dell’asilo e il fidanzato sono attualmente sotto processo.
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Maestra di Torino vittima di reveng porn: “Mi sento rinata”
“Convocò una riunione per costringermi alle dimissioni” ha raccontato oggi la maestra torinese di fronte al giudice del tribunale di Torino. “Mi apostrofò con frasi irripetibili e mi disse che non avrei più potuto trovare lavoro”.
Quando gli hanno chiesto se almeno le colleghe avessero dimostrato solidarietà, la ragazza ha raccontato che nessuno al tempo la difese. “Anche loro mi hanno accusato senza neanche cercare di capire cosa fosse successo” ha spiegato. “Contro di me solo tanta cattiveria. Nessuna mi ha difeso quando sono stata messa alla gogna”.
Persino il rapporto con i genitori, che pur le sono rimasti vicino e la supportano tutt’oggi, si è incrinato dopo quell’evento. La sua intera vita è cambiata e anche trovare lavoro è diventato sempre più difficile.
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Oggi però la 22enne di Torino sente di essersi presa comunque una rivincita e dice di sperare in un natale più sereno. “Mi sento rinata” ammette senza più vergogna davanti alla corte.
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