Selvaggia Lucarelli e Chicco Giuliani, a “Le Mattine”, hanno intervistato la maestra di Torino vittima di revenge porn: le pesanti conseguenze a cui sta andando incontro
Il caso di revenge porn che vede protagonista la maestra di Torino è uno dei temi caldi delle ultime settimane. La donna, che aveva inviato delle foto intime ad un calciatore dilettante – con il quale si frequentava -, si trova ora nell’occhio del ciclone. A causa dell’uomo, infatti, quegli scatti sono irrimediabilmente circolati nella chat del calcetto, finendo per essere visti dalla moglie di uno dei compagni di squadra del calciatore.
La donna, riconoscendo nella protagonista di quelle foto la maestra di sua figlia, contatta immediatamente la direttrice scolastica: alla maestra viene così chiesto di licenziarsi. Intervistata a Le Mattine da Chicco Giuliani e Selvaggia Lucarelli, la vittima ha spiegato il proprio stato d’animo.
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Revenge porn: le parole della maestra di Torino
“Tra me e il ragazzo c’era un rapporto di fiducia, non ci eravamo lasciati“: così esordisce la maestra di Torino alla domanda di Selvaggia Lucarelli. Stando a ciò, quanto verificatosi non corrisponderebbe ad un vero e proprio atto di revenge porn; piuttosto, si sarebbe trattato di un gesto inammissibile da parte di un uomo che ha fatto girare immagini intime della donna con cui si frequentava tra gli amici, e senza un reale motivo.
La vittima, una volta scoperto il fatto, ha dichiarato di essersi sentita umiliata e di aver provato grande vergogna. “Ci sono state delle conseguenze pesanti. E’ stato un momento molto buio della mia vita“. La donna, con la voce spezzata, ha affermato che, a seguito della vicenda, sono cambiate anche le dinamiche familiari.
“Alcuni rapporti si sono interrotti, come quello con mio fratello“, ha affermato la maestra, che in questa vicenda ha perduto l’appoggio delle persone a lei più care. Alla domanda sul motivo per cui il presunto fidanzato abbia agito in questo modo, neanche la vittima ha saputo fornire una risposta: “Non sapeva neanche lui il perché, non mi ha dato mai una spiegazione“.
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La maestra, abbandonata a se stessa, ha affermato di essere stata attaccata anche dalla direttrice della scuola, che non avrebbe mostrato la benché minima solidarietà nei suoi riguardi: “Non è stata una mia volontà allontanarmi dalla scuola, mi hanno costretta“.
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