Gli episodi del documentario canadese “Indagini ad Alta Quota” riguardano lo speciale di alcuni tra i più drammatici incidenti della storia, mai raccontati
Il documentario canadese di “Indagini ad Alta Quota” occuperà il nostro portale, nel racconto di ciascuno tra gli episodi più “vertiginosi” della storia, mai accaduti. Lo speciale viene trasmesso in Italia sulle frequenze di National Geographic Channel, del digitale terrestre di Sky e in chiaro su Focus e DMAX.
Il cortometraggio video è suddiviso in 18 stagioni e abbraccia tematiche inerenti agli incidenti navali, aeromobili e ferroviari più gravi che si sono mai verificati e raccontati da chi li ha vissuti intensamente in prima persona. Tra i disastri più impetuosi, mai registrati rientra uno in particolare legato alla storia dell’aviazione civile, come il “Disastro Aereo di Tenerife”
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Indagini ad Alta Quota. Prima stagione e primo episodio: “Salto Nel Vuoto”
Dal titolo originale “Unlocking Disaster”, il “Salto nel Vuoto” comprende i particolari vissuti dai passeggeri del volo “United Airlines 811“. L’aereo di linea di passaggio tra USA e Australia faceva scalo a Honululu, Nuova Zelanda e Auckland.
Proprio in occasione del decollo dall’aereoporto Internazionale di Honululu, al bordo del velivolo c’erano 337 passeggeri e 15 assistenti di volo. Le condizioni meteorologiche erano piuttosto avverse. Ma al comandante David Cronin fu concessa comunque l’autorizzazione al decollo. Erano appena trascorse le 02:00 sull’orologio del cruscotto, che il velivolo raggiunge quota 7.000 metri di altitudine, finchè una terrificante tempesta di vento scosse i passeggeri e un fortissimo rumore giunse sulle facciate laterali dell’811.
Una decompressione interessò il distacco del portellone anteriore destro e causò lo sgancio dall’asse di più di una schiera di sedili. Oltre al danneggiamento del sistema di alimentazione delle mascherine ad ossigeno per i passeggeri. In quell’occasione si parla che nove persone persero la vita. Una hostess di volo, in procinto di essere risucchiata dalla tempesta latitudinale, ha fortunatamente evitato il peggio, aggrappandosi ai piedi del sedile, finchè alcuni viaggiatori la aiutarono a salvarle la vita.
Durante quel decollo furono applicate diverse leggerezze, tra cui il mancato comunicato di allacciamento delle cinture di sicurezza. Al termine dell’avventura, il pilota Cronin riuscì a controllare l’aereo e ad atterrare sulla pista dell’aeroporto di Honululu, dal quale era decollato. Allo spegnimento dei motori, si verificò un’evacuazione dei passeggeri che durò soli 45 secondi
Le indagini del post-disastro furono impressionanti, oltre che frutto di un evidente errore di progettazione. Oltre al portellone, i frammenti esplosi subito dopo il misfatto si dispersero, andando a danneggiare alcune parti importanti del motore del 811, direzione USA-Australia. La speranza è che scioltezze di questo genere non si verifichino più, affinchè si preservi dapprima l’incolumità dei passeggeri
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