Ogni stagione ci regala nutrienti preziosi direttamente da frutta e verdura dell’orto. Vediamo quali scegliere e portare nelle nostre tavole a dicembre
Anche Dicembre è mai arrivato e con lui freddo intenso e le prime nevicate su tutta la Penisola. Si intensificano i malanni di stagione e il periodo che dobbiamo trascorrere chiusi in casa per le ore di luce inferiori che comportano un sensibile cambio di umore in tutti noi. La luce è vita e d’inverno è scientificamente provato che col calo della serotonina sussiste anche una certa malinconia con sbalzi d’umore persistenti a volte.
Ci vengono in aiuto frutta e verdura di stagione che, ricchi di importanti sostanze nutritive, rinforzano il nostro sistema immunitario, appagano i sensi/palato con colori caldi e vibranti e anche il nostro umore spesso nero. Ma cosa scegliere al mercato senza scivolare in prodotti fuori stagione e quindi importati dall’estero?
Mangiare di stagione a dicembre: la frutta
Non si può parlare di inverno senza arance, mandarini e clementine, dal colore vivace proprio per dare una sferzata di allegria a queste giornate cupe. Grazie all’elevato contenuto di vitamina C l’arancia importantissima in questo periodo, è importante nelle persone anemiche, in quanto è in grado di favorire l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi.
Le clementine sono un ibrido tra arancio e mandarino e sono anche il primo agrume che arriva sulle nostre tavole a fine ottobre e lasciando poi il posto al mandarino a gennaio. Sono in grado di migliorare le nostre difese immunitarie, per l’alta concentrazione di vitamina C, A e B, contiene inoltre fibre, sali minerali e acido folico, protegge il cuore.
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La pera è un serbatoio di vitamine, K, C, A, B1, B2, B3, B5, B6, E, J, potassio, calcio, sodio, fosforo, magnesio, ferro, boro, fluoro, zinco, rame, manganese e selenio, antiossidanti e amminoacidi essenziali, inoltre contiene fibre e poche proteine.
La sua dolcezza naturale la rende ideale nei piatti salati, dall’altra è l’ingrediente giusto per esaltare torte morbidissime oppure ottima per merenda.
La mela è uno dei prodotti in cui l’Italia eccelle nel mondo, ne esistono oltre 30 varietà certificate senza le produzioni locali. Non esiste un piatto dove la mela possa essere accompagnata in modo sublime, è protagonista in zuppe, risotti e tartare, ma anche arrosti e in mille dolci.
Contiene vitamine A, B e C, fibre solubili e insolubili e minerali come il potassio, manganese e selenio, ma anche sostanze fitochimiche e flavonoidi come la quercetina, un antiossidante naturale.
Infine i kiwi, zuccherini e aciduli, ricci di vitamina C, E e K. La varietà più diffusa è la Hayward ma sta prendendo piede anche la gialla, Gold, molto più dolce. Come la mela contiene flavonoidi come la quercitina, e la luteina integratore per la vista.
Mangiare di stagione a dicembre: la verdura
Sono moltissime le verdure che possiamo trovare negli orti in questo mese: chi ha carenza di ferro e vuole alzare le difese immunitarie deve assolutamente consumate le brassicacee, facendo scorpacciate di cavolfiori e cavolini di Bruxelles che sono responsabili della diminuzione dei malanni di stagione grazie alla loro elevata quantità di vitamine.
Broccoli e cavoli invece fanno parte della famiglia delle crocifere, sono una fonte molto ricca di vitamina C e sali minerali, in particolare ferro. Hanno proprietà antiossidanti, e sono indicati nella cura della tiroide.
Barbabietola rossa, cipolle e porri hanno proprietà antianemiche e sono ricchi di sali minerali. La barbabietola non è molto apprezzata in Italia ma sfatiamo un mito, è molto buona consumata in centrifughe con la mela e la carota, inoltre fa benissimo.
Oltre ad essere ricca di sali minerali e vitamine, è depurativa, ha proprietà dietetiche, è un ricostituente naturale, favorisce la digestione e rafforza la mucosa gastrica, stimola la produzione dei globuli rossi nelle persone anemiche. Da mangiare fresca in insalata o cotta in zuppe cremose oppure nelle torte salate.
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La cicoria è una delle delizie di questo periodo, depurativa, disintossicante, diuretica ed anche leggermente lassativa; ma anche il topinambur non va dimenticato: questo tubero a buccia bianca o violacea è molto consumato in Piemonte per la bagna cauda, ma cresce lungo le rive dei fiumi di tutto il Nord Italia e si distingue per i suoi splendidi fiori gialli. È ricco di sali minerali come potassio, magnesio, fosforo, ferro, selenio e zinco.
Il radicchio è sicuramente uno degli ortaggi più amati di questo periodo, diverse sono le varietà esistenti, doveroso menzionare il rosso di Treviso Igp, il radicchio di Chioggia e di Verona Igp, il radicchio variegato di Castelfranco Igp, tutti però ricchi di fibre, vitamine A e B e sali minerali. Come tutti sappiamo è ottimo nel risotto, ma anche per preparare torte salate o focacce saporite.
Ricordiamo il carciofo, amante di chi ricerca un prodotto antiossidante, depurativo e diuretico, consigliato a chi soffre di coliti e infiammazioni al fegato. Ma di questa stagione ricordiamo anche carote, cardi, sedano, sedano rapa, ravanelli, fagioli, funghi, zucca, indivia, finocchio, spinaci e patate.
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