Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 7 dicembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha aggiornato i dati relativi all’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio sono saliti a 1.742.557 con un incremento di 13.720 casi rispetto a ieri. Tornano in calo i soggetti attualmente positivi che ad oggi ammontano a 748.819 (-6.487), così come i ricoveri in terapia intensiva (-72) che ad oggi risultano essere 3.382. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza è giunto a 933.132, ossia 19.638 unità in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si sono registrati 528 decessi che hanno portato il bilancio totale delle vittime a 60.606.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, segnala l’eliminazione di 1 caso dei giorni passati, in quanto giudicato non caso Covid-19
Aggiornati i dati relativi all’epidemia da Coronavirus, diffusasi in Italia da oltre nove mesi. Stando al bollettino di ieri del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 1.728.878. Tornavano in crescita i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 755.306, mentre diminuivano i ricoveri in terapia intensiva che risultavano essere 3.454. Il numero dei guariti era giunto a 913.494. Nelle ultime 24 ore si erano registrati nuovi decessi che portavano il bilancio totale delle vittime a 60.078.
La Regione Campania e la PA di Bolzano, si leggeva nelle note, non avevano trasmesso i dati sugli ingressi in terapia intensiva perché in corso di definizione. Il Molise segnalava che il dato delle persone testate di ieri era 89.725 e non 897.250.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 6 dicembre: aumentano i guariti nel nostro Paese
Nella giornata di ieri sono stati diffusi, come di consueto, i numeri relativi all’epidemia da Coronavirus in Italia dal Ministero della Salute. Il numero delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era salito a 1.709.991. Diminuivano i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 754.169. Diminuivano invece i ricoveri in terapia intensiva che contavano 3.517 pazienti. Il numero dei guariti era giunto a 896.308 . Purtroppo si aggrava ancora il bilancio dei decessi che portava il totale a 59.514.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 5 dicembre: i dati dell’epidemia
Si è spenta all’età di 96 anni la senatrice Lidia Menapace presso l’Ospedale di Bolzano dove si trovava ricoverata nel reparto di malattie infettive in quanto affetta da Covid-19. La Senatrice, classe ’24, aveva alle spalle un trascorso fatto di politica attiva e militanza nella resistenza partigiana che liberò l’Italia dal fascismo.
Una donna di spiccata intelligenza ed immane cultura che si laureò a soli 21 anni. La sua vita politica iniziò subito nel dopoguerra, quando dapprima si schierò con la Federazione universitaria cattolica italiana e poi passò alla Democrazia Cristiana. Fu proprio con la DC che nel 1964 divenne la prima donna eletta nel Consiglio Provinciale di Bolzano, dove era giunta dopo essersi sposata con Nene Menapace.
Lidia Menapace fu senatrice dal 2006 al 2008 con il partito Rifondazione comunista di cui entrò a far parte dopo essere uscita dalla DC, o meglio di cui gettò le basi considerato che il suo nome figura tra i redattori del manifesto del partito. In occasione dello scorso 25 aprile, la Menapace rilasciò un’intervista in cui parlò del Covid e di come era necessario liberarsene per riattivare la politica.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Pandemia, muore senatrice della Repubblica italiana
Aveva solo 32 anni Giuseppe Mosca e nessuna patologia pregressa, ma il Covid non gli ha lasciato scampo. È così che un giovane brillante e che secondo le statistiche sarebbe dovuto uscire indenne dalla malattia non ce l’ha fatta. Lavorava presso l’ASL di Marcianise, provincia di Caserta, e qualche giorno fa insieme alla sua famiglia aveva scoperto di essere positivo al Covid. Dopo poco tempo, le sue condizioni di salute sarebbero precipitate rendendo necessario il ricovero in Ospedale.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Pandemia: il Covid si porta via Giuseppe, aveva solo 32 anni
Una polmonite interstiziale quella diagnosticatagli purtroppo divenuta indomabile nonostante le cure ricevute. Giuseppe Mosca diviene, quindi, la vittima di Covid più giovane registratasi nella Regione Campania.
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