Covid, la pandemia continua a mietere vittime: Erika e Giustina sono due tra le vittime più giovani del virus. Non avevano patologie pregresse
Nonostante la curva dei contagi parrebbe essersi stabilizzata, il Covid-19 continua a mietere vittime. Gli scenari legati alla pandemia sono fra i più disparati, e non risparmiano affatto le persone più giovani ed in salute. È il caso di due donne, Erika e Giustina, morte a meno di 40 anni e senza alcuna patologia pregressa. La prima è scomparsa poche ore dopo aver dato alla luce suo figlio, Diego Antonio. La seconda, contagiatasi in una scuola, è deceduta dopo un aggravamento delle proprie condizioni.
Ecco le loro strazianti storie.
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Erika Bacerra era una giovane mamma di 33 anni. Residente a Detroit, negli Stati Uniti, la donna aveva contratto il Covid all’ottavo mese di gravidanza. Operata d’urgenza, ha visto nascere suo figlio Diego Antonio attraverso un parto cesareo.
Tuttavia la giovane donna, già mamma di un’altra bambina, non ha avuto neanche il tempo di stringere a sé il suo secondogenito: è infatti deceduta poche ore dopo averlo dato alla luce. I medici hanno fatto di tutto per salvaguardare la salute del piccolo, probabilmente dietro invito della mamma; nel mentre, le condizioni di Erika sono inevitabilmente peggiorate.
Una morte ingiusta e atroce, quella di Erika, la cui storia è per certi versi simile a quella di Giustina, 39enne proveniente da Polignano a Mare. La donna, che lavorava come collaboratrice scolastica, aveva contratto il virus a scuola, e a fine ottobre il suo quadro clinico si era inspiegabilmente aggravato.
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Giustina, immediatamente ricoverata in terapia intensiva, non è riuscita a sopravvivere al Covid, che ha stroncato la sua vita fin troppo presto. “Quando a morire è un fiore, una ragazza vitale e dolce, la mente si offusca e il dolore prende il sopravvento“: queste le parole di Domenico Vitto, sindaco della sua città.
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