L’Istituto superiore di sanità ha delineato le caratteristiche dei deceduti Covid in Italia. Età media 80 anni, patologia più frequente l’ipertensione. Lo studio inoltre ha confrontato la prima e la seconda ondata.
Età media 80 anni, patologia più frequente l’ipertensione. Febbre e problemi respiratori i sintomi più frequenti.
Questi i dati emersi dall’ultimo report dell’ ISS, l’Istituto superiore di Sanità, relativo alle caratteristiche dei pazienti deceduti di Covid in Italia. Basato sui dati aggiornati al 2 dicembre, lo studio descrive le caratteristiche di 55.824 pazienti.
L’età media dei deceduti è aumentata dalla prima fase toccando gli 85 anni di età, per poi abbassarsi. Agli inizi di dicembre i pazienti deceduti di età inferiore ai 50 anni sono 657.
Secondo l’analisi dell’ISS il 97% delle vittime da Covid aveva malattie pregresse. L’ipertensione arteriosa la più frequente, seguita da diabete di tipo 2 e cardiopatia ischemica, fibrillazione atriale, demenza e insufficienza renale cronica.
12 giorni è il tempo mediano tra l’insorgere dei sintomi e il decesso. Sintomi più frequenti insorti febbre e difficoltà a livello respiratorio. Meno frequenti diarrea e emottisi. Nel 53,3% dei casi i deceduti sono arrivati in ospedale da casa.
Dal ricovero al decesso è emerso che il tempo intercorso è più lungo per i soggetti trasferiti in rianimazione (12 giorni contro 6 giorni).
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Covid in Italia: prima e seconda ondata a confronto
Il report dell’ISS ha poi riportato la distribuzione regionale dei deceduti secondo i periodi di diffusione del virus. La prima ondata iniziale, marzo-maggio, il secondo periodo, giugno-settembre e la seconda ondata, ottobre-dicembre, ancora in corso.
Dai dati emerge nei mesi primaverili in virus ha riguardato principalmente il nord, Emilia Romagna compresa, con l’85% dei deceduti. Regione più colpita la Lombardia.
Con la seconda ondata nei mesi autunnali coinvolta invece tutta l’Italia con oltre il 40% dei morti nelle zone del centro-sud.
Dopo la Lombardia (22.252), la seconda Regione con il maggior numero di morti è l’Emilia Romagna (5.805), seguita da Piemonte (5556), Veneto (3899) , Lazio (252) e Liguria (2419).
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