Stando a quanto trapela dall’ANSA, il premier Giuseppe Conte è propenso a rivedere il contenuto dell’ultimo Dpcm: saranno possibili gli spostamenti fra i comuni a Natale?
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Il contenuto dell’ultimo Dpcm parlava chiaro: niente spostamenti fra i comuni nei giorni 25 – 26 dicembre e 1 gennaio. Tuttavia, a causa delle polemiche emerse nel corso delle ultime settimane, il Presidente del Consiglio starebbe valutando la possibilità di rivedere le norme in materia. Conte, attualmente impegnato presso il Consiglio europeo di Bruxelles, avrebbe già chiamato i capi delegazione per proporre una nuova discussione sull’argomento.
Tutti sarebbero concordi nel rivedere il contenuto del Dpcm.
Conte e la decisione sul Natale: riaprono i comuni?
Al fine di contenere gli spostamenti, l’ultimo Dpcm promulgato da Conte ha vietato lo spostamento fra i comuni nei giorni 25 e 26 dicembre, così come nel giorno 1 gennaio. Una decisione fin da subito criticata, sia dalle forze politiche, che da tutti coloro che, stando alle regole, non potranno far visita ai propri parenti. Anche quando a dividerli sono solamente pochi chilometri.
Secondo quanto si apprende dall’ANSA, il Governo potrebbe apportare modifiche direttamente al Dpcm, oppure scegliere di “allentare” le norme tramite le Faq. In quest’ultimo caso, il premier potrebbe scegliere di ampliare quelle situazioni di necessità che esigono uno spostamento fra comuni.
Il tutto dovrebbe essere deciso nel giro di poche ore.
Proprio nel corso di queste settimane è in atto una disputa sull’argomento, intavolata dai settori della maggioranza. In particolare, gli ultimi che al Senato si sono espressi in materia sono stati Andrea Marcucci e Davide Faraone, i quali hanno riaperto l’argomento assieme al ministro Speranza.
Il Senato, stando a quanto riporta Adnkronos, avrebbe più volte chiesto al Governo un confronto sotto questo punto di vista. Confronto che, considerato anche il malcontento generale, era inevitabile.
Il premier Conte, impegnato presso il Consiglio europeo di Bruxelles, si sarebbe già mobilitato per contattare i capi delegazione e gli esponenti dei partiti di maggioranza. Tutti si sono mostrati favorevoli ad un’eventuale nuova discussione in merito al Dpcm. Forse, viste anche le richieste dei cittadini, sarà possibile trascorrere le vacanze natalizie in un clima più disteso.