Intervista a Stefano Oradei, il ballerino ci svela i progetti dopo Ballando con le Stelle

Stefano Oradei si racconta ai microfoni di YesLife: curiosità e progetti futuri di uno dei ballerini di punta dello show Ballando con le Stelle.

  • Stefano, dal 2013 sei uno dei ballerini di punta nello show Ballando con le Stelle, quali sono le tre caratteristiche che un buon maestro deve possedere?

Indubbiamente la pazienza perché ci confrontiamo con persone che hanno un passato completamente diverso dalla danza. Soprattutto per Ballando con le stelle perché dobbiamo affrontare non solo l’aspetto tecnico ma il coinvolgimento con il partner che ti viene assegnato. Poi sicuramente la concentrazione cioè devi essere presente e sempre pronto a qualsiasi circostanza. La stagione è lunga e le difficoltà sono dietro l’angolo.

E sicuramente la qualità sia tecnica che psichica cioè nel senso che dobbiamo essere preparati in tutto perché se non sei un professionista a 360° rischi di perdere occasioni importanti durante la settimana o durante l’esibizione.

  • Hai ballato con tantissimi personaggi, da Barbara Bouchet, Gessica Notaro a Nicole Orlando, c’è stata qualche partner che ti ha lasciato qualcosa emotivamente?

Emotivamente ed anche artisticamente io dico sempre che Nicole Orlando è stata sicuramente la ragazza e la partner che ha dato più occasioni a me di crescita artistica, emotiva e personale perché con lei facevamo ore ed ore di prove e sono stato fortunato perché era sempre presente, anche 9 ore di prove in una giornata prima della semifinale.

  • Ne approfitto per farti una domanda tecnica: quale ballo reputi sia più complicato per chi non ha mai avuto alcun approccio con la danza?

Allora il ballo più complicato dove hanno più difficoltà anche i VIP è il Samba: ha dei ritmi e delle tecniche molto difficili. Una musicalità molto particolare, ha dei tempi e delle frazioni di tempo tali da non renderlo accessibile a tutti.

  • Sei un ballerino molto affermato all’estero, vanti tantissimi successi sia europei che internazionali, qual è stata la competizione che hai maggiormente “temuto”?

Se parliamo di temere sono uno che d’istinto teme poco cioè non ho timore – mettiamola così – ma non per fare l’eroe ma proprio perché se affronto un percorso sono consapevole di affrontarlo con tutte le mie carte. Tuttavia, sono più legato alla Blackpool – dal nome della cittadina a nord di Manchester – dove sono più di 90 anni che fanno la gara più importante al mondo. La gara per eccellenza dove tutti i più grandi ballerini fanno parte, io fortunatamente per due volte ho fatto la finale.

Stefano Oradei, “Ecco i miei progetti futuri…”

  • Hai una formazione globale sul ballo grazie agli studi universitari attinenti all’anatomia e psicologia dello sport, come applichi queste conoscenze ai tuoi allievi?

Fortunatamente ho capito che la mia strada era la danza o comunque lo sport in generale. Quindi mi sono dedicato allo studio in scienze motorie e devo dire che ho fatto una scelta ottima per proprio la mia mentalità. E tutto questo lo applico ai miei allievi: dall’alimentazione alla preparazione atletica per arrivare poi ad una preparazione tecnica e l’organizzazione della gara.

  • Ballerino e calciatore…per tanti due mondi distanti, come riesci a conciliare entrambe le passioni?

Faccio parte da ormai 6 anni della Nazionale Attori: facciamo partite di beneficenza e questo ci aiuta a far del bene alle famiglie che hanno bisogno; per esempio siamo andati a fare la spesa per le famiglie bisognose di Roma. Quindi per me il calcio è stata purtroppo una gran passione dalla quale ho capito che ero mediocre e magari nella danza un po’ più bravo.

  • Viviamo in un periodo particolarmente delicato, in alcune zone bar, ristoranti e negozi sono stati riaperti. Il divieto rimane per palestre e scuole di ballo, come stai affrontando questo periodo in quanto professionista?

Credo che queste scelte siano state un po’ affrettare: nonostante le palestre e le scuole di danza si siano abilitate perché ho avuto occasione di parlarne con tantissimi miei colleghi. Tante famiglie sono state messe in difficoltà per una scelta così improvvisa, no?

Di dire ok, la colpa è delle palestre, delle scuole di ballo possiamo farne a meno, in realtà se andiamo a vedere le statistiche nelle palestre e scuole di ballo non ci sono stati casi di Covid. Normale che c’è un rischio oggettivo però questa è stata una situazione che ha portato veramente gente a cambiare mestiere.

  • Dopo Ballando, quali sono i tuoi progetti futuri? Sei scaramantico o puoi dirci qualcosa?

Non è difficile per me dire che sto lavorando su progetti di ballo: sto scegliendo diciamo una ballerina abbastanza fissa per fare un discorso internazionale che poi ti spiegherò appena sarà tutto fatto però sto lavorando per raggiungere diciamo l’ultimo tassello dei miei progetti internazionali quindi mi sto preparando.

Con il mio staff sto lavorando su progetti nazionali tra TV e diciamo web. Delle piattaforme web di ballo ovviamente e Ballando è ovviamente una priorità quindi a breve speriamo di sapere quando ripartirà e ovviamente siamo attivi.

Il 2021 sarà un anno impegnativo per riprendere il po’ tutti i ritmi e ritornare insomma dai miei progetti internazionali, viaggiare ovviamente…una delle mie priorità perché viaggiamo molto. Spero a marzo-aprile di muoverci e di andare a fare quello che so fare meglio cioè insegnare a ballare. Sono stato privilegiato nel poter trasmettere al pubblico e a casa quello che poi è la danza, ho sentito che abbiamo avuto una responsabilità importante che poi è andata di successo perché alla fine tutta l’Italia ha visto Ballando: ascolti record. Alla fine siamo stati un fattore importante per la felicità e la spensieratezza del pubblico.

MARIA LONGO

Per vedere l’intervista completa a Stefano Oradei guarda il video:

 

 

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