Spostamenti possibili tra i Comuni a Natale, Conte apre. Asse tra centrodestra e una parte della maggioranza. Leu e M5s sono tiepidi
Uno dei temi che tiene banco in seno al governo riguarda gli spostamenti per il giorno di Natale. Il decreto prevede che il 25 e 26 non ci siano spostamenti tra comuni se non per motivi di necessità o lavoro. Si spinge da tempo verso il libero spostamento almeno tra comuni nella sola giornata di Natale. In tal senso si è creato un asse tra centrodestra e una parte della maggioranza. Leu e M5s sono tiepidi per la riapertura, Pd e Iv insistono per il sì. Tuttavia, cambiare il decreto in piena emergenza sanitaria viene considerata la strada meno praticabile da parte soprattutto della fazione contraria a questo cambiamento.
Leggi anche > Covid, paziente maltrattato: il caso
Ha aperto a questa ipotesi il premier Giuseppe Conte. Proprio in merito a ciò, Italia Viva ha accolto l’apertura del presidente: “Siamo ben lieti che il presidente Conte si sia accorto che è necessario rivedere la norma che vieta gli spostamenti anche tra piccoli comuni a Natale”.
Leggi anche > Incendio in appartamento, un morto
Deroga per Natale, Conte apre
Il premier conta di incontrare i capigruppo per capire su questo tema quale sia la tendenza maggioritaria. Sembra, tuttavia, piuttosto ferma la posizione dei 5s e di Liberi e Uguali. Conte in questo momento piuttosto delicato cercherà di evitare che si crei un nuovo tavolo di confronto su una ulteriore tematica. Rimane sugli scudi Italia Viva, che preme soprattutto per rivedere l’organizzazione e la struttura del Recovery Plan.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
Ruota tutto intorno a questo tema il confronto in seno al governo, il resto è dialettica politica, compresa la libera circolazione tra comuni per il giorno di Natale. La torta del Recovery Found è ghiotta e il Presidente del Consiglio Conte ha l’arduo compito di respingere la pressione che da fuori arriva sul tavolo del governo.