Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, venerdì 11 dicembre, ha comunicato i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito il consueto aggiornamento sullo stato dell’epidemia da Coronavirus, diffusasi in Italia da mesi. Stando al bollettino di oggi, i casi di contagio sono saliti a 1.805.873 con un incremento di 18.727 unità rispetto a ieri. Prosegue il calo i soggetti attualmente positivi al virus che ammontano a 690.323 (-6.204), così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 3.265 in totale e 26 in meno rispetto a ieri. Il numero complessivo dei guariti dall’inizio dell’emergenza è giunto a 1.052.163 con un incremento di 24.169 unità. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime nel nostro Paese con 761 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 63.387.
La Regione Calabria, si legge nelle note, ha comunicato che il numero totale di tamponi del 10/12/2020 era 390.443. L’Emilia Romagna ha segnalato, invece, l’eliminazione di 1 caso dei giorni precedenti, in quanto giudicato non caso Covid-19. La Campania, infine, ha comunicato di non potere al momento riportare i dati quotidiani sugli ingressi in terapia intensiva.
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di giovedì 10 dicembre
Il Ministero della Salute nella giornata di ieri ha aggiornato lo stato dell’epidemia da Coronavirus, diffusasi in Italia da oltre nove mesi. Stando alla tabella sanitaria, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 1.787.147 . Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 696.527 , così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 3.291 in totale. Il numero complessivo dei guariti era giunto a 1.027.994 . Purtroppo aumentava il bilancio totale delle vittime in Italia ieri giunto a 62.626.
La Regione Emilia Romagna, come si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di 1 caso dei giorni precedenti in quanto giudicato non caso Covid-19.
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di mercoledì 9 dicembre
Stando ai dati comunicati mercoledì dal Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 1.770.149. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 710.515, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 3.320 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 997.895. Si aggrava ancora il bilancio dei decessi che portava il totale a 61.739.
La Regione Campania e la PA di Bolzano, si leggeva nelle note, comunicavano che non era possibile fornire il dato sugli ingressi in terapia intensiva del giorno. L’Emilia Romagna, invece, segnalava l’eliminazione di 1 caso dei giorni passati, in quanto giudicato non caso Covid-19.
Posizione di Gassmann: chi non fa il vaccino non dovrebbe entrare in negozi e ristoranti
Sempre più spesso personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo si stanno esprimendo sul tema vaccino anti-covid19. Tra questi rientra anche Alessandro Gassmann. Il noto attore in una recente intervista ha usato toni perentori quanto alla campagna di vaccinazione che si stima partirà alla fine di gennaio.
Lui vorrà essere tra i primi a farsi vaccinare e spera che chi non lo farà, non sarà ammesso all’interno di negozi o comunque esercizi aperti al pubblico. Gassmann si dice anche consapevole del fatto che le sue dichiarazioni quasi sicuramente scateneranno una bufera che si abbatterà inesorabilmente su di lui. Ma non si smuove, la sua è una posizione netta.
La spiegazione la fornisce lui stesso. Anche se arriverà il vaccino, i soggetti immunodepressi saranno sempre a rischio. Per tale ragione bisogna pensare loro ha affermato. La stella del cinema ha chiosato affermando di non comprendere questo senso di deprivazione di libertà manifestato da alcuni cittadini.
Dpcm di Natale, via libera allo spostamento fra i comuni? La proposta del premier Conte
Il premier Conte starebbe aprendo alla possibilità di consentire a Natale gli spostamenti tra Comuni. Una notizia che oggi resta ancora un’indiscrezione ma che di fatto se venisse confermata significherebbe uno straordinario allentamento delle misure. Secondo l’ultimo DPCM, infatti, i giorni 25 e 26 dicembre nonché il 6 gennaio, infatti, la disposizione era chiara. Una decisione che non aveva convinto i più e che aveva fatto “insorgere” la maggioranza. Al senato l’eccezione è stata sollevata dai senatori Marcucci e Faraone le cui voci si sono unite a quelle di tutto palazzo Madama.
Il Premier Conte, per tale ragione, pare che già si sarebbe prodigato per entrare in contatto con capi delegazione e maggioranza al fine di rivedere la misura giudicata eccessivamente stringente. Una richiesta che non veniva soltanto dalle alte sfere, ma anche dai cittadini che richiedono un Natale fatto di meno tensioni possibili.