E’ scomparsa a soli 27 anni Giada Senis, stroncata da un male incurabile. L’agenzia in cui lavorava ha pensato di ricordarla attraverso un commovente gesto
Stroncata da un male incurabile, la giovane Giada Senis è deceduta lo scorso mercoledì. La ragazza era originaria di Stigliano (Venezia), ed ha lasciato la propria famiglia a soli 27 anni. La sua morte ha gettato nello sconforto tutti i suoi concittadini, nonché i suoi colleghi di lavoro, che hanno deciso di omaggiarla attraverso un commovente gesto.
“La tua gioia e il tuo entusiasmo continueranno ad alimentare il tuo ricordo nella nostra quotidianità“: queste le parole dei familiari della giovane.
Stroncata da un male a 27 anni: l’omaggio dell’agenzia in cui lavorava
Un sorriso contagioso ed una bellezza non soltanto esteriore, ma soprattutto d’animo: così gli abitanti di Stigliano ricordano Giada Senis. La giovane, impiegata presso un’agenzia immobiliare di Mirano, è deceduta lo scorso mercoledì, a causa di un male incurabile. Il dolore dei suoi familiari è sconfinato, anche il sindaco del comune stenta a credere all’accaduto.
“Una persona attivissima, che si è sempre impegnata e la cui mancanza peserà su tutta la comunità“, ha rivelato il primo cittadino Nicola Fragomeni. La tragica vicenda di Giada assomiglia a quella di molte altre donne che, nel pieno della loro giovinezza, hanno perso la vita immotivatamente. Pochi giorni fa, vi avevamo narrato le storie di Erika e Giustina, decedute a meno di 40 anni per via del Covid, e senza patologie pregresse.
Per ricordare la giovane Giada, l’agenzia immobiliare di Mirano, presso cui lavorava, ha deciso di omaggiarla con un gesto commovente. Sulle vetrine dello stabile sono state affisse le foto della ragazza, a discapito degli annunci di vendita: uno piccolo pensiero verso una donna che, con il suo sorriso ed il suo carisma, ha impresso un ricordo indelebile nei suoi collaboratori.
Giada, morta a 27 anni, ha lasciato i genitori, Roberta e Andrea, la sorella minore Giulia, ed il fidanzato Massimo. Proprio con quest’ultimo, la giovane impiegata stava facendo dei progetti importanti, sognando quel futuro che, inesorabilmente, le è stato strappato di mano.
