Morte Ylenia Bonavera, fermata una donna: “Mi ha aggredito e ho reagito”. È un’amica di lunga data che ha confessato
Verso la svolta il caso di Ylenia Bonavera, la ragazza morta accoltellata in situazioni poco chiare a Messina. Poi c’è stata la svolta. Una donna di 34 anni si è presentata in procura a Catania, dove è accaduto il fatto, insieme al suo avvocato. Ha confessato di aver accoltellato Ylenia dopo una lite. “Non volevo che facesse abuso di crack, non volevo che continuasse a drogarsi. Abbiamo avuto l’ennesima discussione, lei mi ha aggredito e io ho reagito…”, ha dichiarato ai giudici secondo quanto riportato da huffingtonpost. La ragazza era stata già individuata dalle indagini condotte dalla squadra mobile di Catania. Attraverso le immagini video avevano già scovato la lite tra Ylenia e una donna. Ora la 34 enne si trova in stato di fermo. Decisiva è stata anche la posizione del medico legale, secondo il quale la coltellata inferta a Ylenia è stata grave.
Ylenia, la svolta
La ragazza è stata subito portata all’ospedale Garibaldi dopo l’aggressione, ma è stato tutto inutile. E’ deceduta poco dopo. Ylenia aveva già scampato la morte nel gennaio del 2017. L’ex compagno la aggredì gettandole benzina addosso e dandole fuoco. Per questo motivo aveva riportato ustioni per il 13 per cento del corpo ma riuscì a salvarsi. L’ex compagno per questa aggressione venne condannato a 10 anni in appello. Intanto lei fu rinviata a giudizio per la testimonianza resa a quel processo. Il suo legale, saputa la notizia del decesso, ha dichiarato: “L’ho sentita su Whatsapp. Premevo perché potessimo incontrarci e perché potesse presenziare al processo”.
Ora Ylenia quel processo non potrà più portarlo a termine. Adesso tocca alla giustizia stabilire cosa sia accaduto realmente tra lei e la 34enne che ha confessato la lite finita con un colpo di coltello.