YouTuber russo rischia 15 anni di prigione per aver causato la morte della propria fidanzata. La donna era incinta
Si chiamava Valentina ‘Valya’ Grigoryeva, la donna di 28 anni, morta per ipotermia dopo che il suo fidanzato, lo youtuber russo Stas Reeflay, 30 anni, l’ha costretta a stare fuori in balcone a temperature sotto lo zero durante una trasmissione streaming.
L’uomo adesso rischia 15 anni di prigione. Secondo i testimoni, gli utenti che lo seguivano e gli specialisti forensi non era la prima volta che infliggeva ferite spaventose alla compagna, la quale aveva rivelato di essere incinta in un precedente video.
YouTuber russo rischia 15 anni di prigione
Stas Reeflay (il cui vero nome è Stanislav Reshetnikov) ha chiuso fuori in balcone Valentina Grigoryeva in mutande, alla mercè del freddo pungente di Mosca, per una durata di 15 minuti. Le aveva gettato dell’acqua addosso e tolto una giacca con la quale cercava di coprirsi. “Deve smaltire la sbornia” – ha detto in diretta. Il motivo dietro il gesto è una scommessa innescata da un follower che gli aveva promesso la cifra di 1.000 dollari per torturare la ragazza. Quando l’ha riportata dentro, le scene angoscianti sono state trasmesse live. Si è reso conto gradualmente che la donna non respirava più e non percepiva il battito cardiaco.
“Valya, Valya, sembri morta. Bunny, andiamo, dimmi qualcosa. Mi sto preoccupando. Dannazione, non sento il suo battito cardiaco” – si è sentito dire durante il video. Ha anche informato in diretta i suoi spettatori: “Ragazzi, non c’è polso. È pallida. Non respira”.
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Le scene grottesche sono state trasmesse per oltre due ore dopo la morte di Valentina Grigoryeva. Le forze dell’ordine russe hanno ufficialmente arrestato lo streamer e avviato un’indagine per lesioni personali gravi con conseguente morte. La pagina YouTube di Stas Reeflay è stata chiusa. La piattaforma di video online ha dichiarato: “Siamo scioccati nell’apprendere di questo tragico incidente. Questo tipo di contenuto grafico non è accettabile su YouTube.”