L’Italia è diventata quasi integralmente zona gialla e aumenta la paura di una possibile terza ondata. A mettere in guardia la popolazione ci pensa la virologa, Ilaria Capua.
La ricercatrice Ilaria Capua, ospite della puntata di “Domenica In”, ha precisato che il rischio di una terza ondata di Covid-19 c’è, ed è per questo che si dovrà mantenere un comportamento responsabile per limitare i contagi.
Continuano ad essere stracolmi gli ospedali, sicuramente i dati mostrano segnali di rallentamento della crescita dell’epidemia da SarsCov2 ma tuttavia le condizioni di sovraccarico del sistema ospedaliero, impongono di non allentare le misure restrittive. “Il problema vero è che dobbiamo tenere le persone fuori dagli ospedali. Il punto per cui non riparte l’economia sono gli ospedali stracarichi. Fin quando non li riporteremo a un livello di funzionamento normale, il Paese non può ripartire. Questo virus provoca il 3,7% di mortalità e un numero superiore si ammala gravemente, ma negli ospedali ci sono anche altri malati perché d’inverno c’è la febbre, le malattie respiratorie, i traumi da freddo. Dobbiamo ridurre i contagi. Alla nuova stagione dobbiamo arrivare con pochi infetti altrimenti sarà inevitabile una nuova ondata”.
Intanto la Germania trascorrerà le feste natalizie in lockdown. La drastica decisione è arrivata dopo il fallimento della scelta light delle ultime settimane. La linea del rigore inizierà mercoledì 16 dicembre e terminerà il 10 gennaio. La decisione che era nell’aria da giorni, è arrivata al termine dell’incontro tra Angela Merkel e i governatori dei Laender. E proprio su questa stretta decisa nella giornata di oggi dalla Germania la virologa Capua dice la sua: “I governanti ragionano sulla base di dati e di modelli. Loro sanno quali sono i momenti nevralgici e prevedono che se non fanno il lockdown totale gli ospedali collassano. La Merkel a questo non vuole arrivare: è l’unica decisione che si poteva prendere. Il Paese non riparte fino a quando gli ospedali non si svuotano. Per questo bisogna far partire la campagna di vaccinazione prima possibile e in maniera organizzata”.
La padrona di casa Mara Venier le domanda come mai in Italia ci siano così tanti decessi, la risposta della virologa: “Non credo sia un punto fondamentale perché i conteggi sono diversi da Paese a Paese. In Inghilterra la situazione non è tanto diversa dall’Italia. Quello che dobbiamo capire è che dall’Europa all’America il numero di morti ogni giorno è troppo alto. Non se ne esce da questo pasticcio e l’economia non riparte, se non teniamo le persone fuori dagli ospedali”.
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