Il messaggio cifrato, ribattezzato Cipher 340, del killer dello Zodiaco è stato finalmente decifrato: ci sono voluti 8 mesi.
Zodiac (italianizzato killer dello Zodiaco) è uno dei serial killer maggiormente noti negli USA. Un assassino a sangue freddo a cui si attribuiscono cinque omicidi in dieci mesi. Nonostante rispetto ad altri, quindi, il numero di vittime fosse stato contenuto su di lui si sono accessi sin da subito i riflettori dei media. In particolar modo per i messaggi criptati che inviava ai giornali. In totale furono quattro e di essi ne venne decifrato solo uno, fino ad oggi. Dopo otto mesi di lavoro, un team specializzato è riuscito a tradurne un altro, il Cipher 340.
Killer dello Zodiaco, decifrato il messaggio Cipher 340
“Spero vi stiate divertendo a provare a prendermi“, inizia cosi Cipher 340 il messaggio che Zodiac inviò ai giornali sul finire degli anni ’60 e che focalizzo su di lui un’attenzione morbosa da parte dei cittadini americani, in un certo senso attirati dall’alone di mistero creatosi attorno al killer. In totale furono quattro le lettere inviate ai giornali, l’ultima spedita al San Francisco Chronicle dopo l’omicidio di un tassista avvenuta l’11 ottobre 1969 a San Francisco. La sua identità ad oggi rimane sconosciuta, ma grazie al lavoro di un team di esperti un’altra tessera è stata aggiunta al puzzle.
Un programmatore americano, David Oranchak, un matematico australiano Sam Blake ed un belga Jarl Van Eykcke, riporta la redazione dell’Huffington Post, hanno portato avanti le ricerche e sono riusciti a ad aprire un’altra porta del mistero. Purtroppo neppure in questa missiva era riportato il nome del killer, ma di certo si è scoperto di più sulla sua contorta mente.
Nel messaggio vi sarebbe scritto: “Non ero io nella trasmissione televisiva dedicata a me. Io non temo la camera a gas perché so che mi condurrà in paradiso, dove troverò abbastanza schiavi che lavoreranno per me. Gli altri in paradiso non hanno nulla quindi hanno paura della morte, mentre io no, perché so che la mia vita lì sarà facile”.
Questo messaggio, diversamente dal primo il Cipher 408, aveva dei caratteri disposti in diagonale pertanto la loro identificazione è stato molto più difficoltosa. Un sistema utilizzato all’interno di un cifrario militare a Stelle e Strisce risalente agli anni ’50.
Ma come sono riusciti gli esperti a decodificare il testo? Avrebbero individuato delle parole chiave grazie ad un programma in grado di fornire quasi 700 interpretazioni. La squadra adesso sarebbe a lavoro su altri due messaggi, ma l’impresa sembra ardua considerata la loro brevità e l’esponenziale aumento di combinazioni che il software potrebbe riscontrare.