Dopo il furto in casa durante i funerali del campione, la moglie Federica parla del grande valore affettivo al di là dei sempici oggetti.
In seguito al furto avvenuto in casa di Paolo Rossi durante il giorno del suo funerale, la moglie, Federica Cappelletti, dopo un primo silenzio, ha deciso di esprimersi nei riguardi dell’accaduto. Al ritorno dalla cerimonia in onore del campione del mondo dell’82, Federica avrebbe trovato la casa a soqquadro, riscontrando la mancaza di molti oggetti al suo interno. Al dolore per la perdita di Paolo si sarebbe aggiunto anche quello causato da questo gesto vile.
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Furto a casa Rossi, le parole di Federica: ” mi ha portato ancor più dolore”
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Nonostante Federica mantenga le sue idee sulla precarietà degli oggetti materiali, incredibilmente in sintonia con il pensiero che aveva lo stesso Paolo, non riesce a comprendere come ci si possa spingere a tanto. Approfittare di una situazione tragica per colpire le persone più deboli, almeno queste sarebbero al momento le ipotesi in mani ai carabinieri. Essere stata privata di alcuni oggetti che le ricordano il marito, e proprio in quel giorno, non fa che diminuire la soglia del dolore.
“Mi è stata tolta una cosa importante di Paolo, un orologio, oltre a una statuetta”, avrebbe dichiarato in un’intervista su RaiDue. Aggiungendo le motivazioni che l’hanno spinta a non parlare pubblicamente della malattia di Paolo. Aveva il timore che potesse essere ancor più complicato per lui affrontare la situazione. Federica è stata vicina al campione fino alla fine. Nei momenti più difficili ha sempre cercato di far sì che vedesse della positività intorno a lui.
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“Quando mi diceva sto per morire, io gli dicevo di no”, ricordava lui che avevano ancora molti progetti da perseguire assieme e che li avrebbero portati a termine in un modo o nell’altro. Adesso, Federica vuole dimenticare la storia del furto, lasciando che l’affetto di tutti possa circondare il cuore di tutta la sua famiglia, soprattutto in rispetto dell’indimenticabile numero 20.