Bonus 1000 euro, slitta la scadenza della domanda

Indennità Covid 1.000 euro Ristori Quater: nuova scadenza 31 dicembre. La precedente scadenza del 15 dicembre è stata prorogata a fine anno

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Soldi (Getty Images)

Era nell’aria da giorni ed è arrivato il nuovo slittamento del Bonus Covid di 1000 euro. La nuova scadenza è al 31 dicembre. Si tratta del bonus omnicomprensivo e riguarda i seguenti lavoratori: i lavoratori autonomi occasionali, i lavoratori dello spettacolo, i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali. L’Inps ha pubblicato la decisione attraverso la circolare n°146 del 14/12/2020. Il provvedimento dell’ente di previdenza sociale darà maggiore tempo ai cittadini che fossero in ritardo. Già in precedenza era arrivata una proroga. Inizialmente la domanda andava presentata entro il 30 novembre. Successivamente l’Inps aveva prorogato al 15 di dicembre. Infine, l’ultima circolare che rinvia ancora di quindici giorni la scadenza della domanda per coloro che fossero interessati.

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soldi
soldi (pixabay)

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Bonus 1000 euro, le categorie interessate alla domanda

Licenziato tecnico Telecom a causa di una mancia
Soldi in mano (foto Pixabay)

Le categorie che possono presentare la domanda per ricevere il bonus omnicomprensivo sono:

stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
stagionali di settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
intermittenti;
autonomi occasionali;
incaricati alle vendite a domicilio;
dello spettacolo;
a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.
Si è provveduto ad eliminare l’ostacolo della scadenza che coincideva con le difficoltà relative all’assenza del servizio online necessario per inoltrare le domande. Scade invece oggi il versamento della seconda rata dell‘Imu, l’imposta sugli immobili. Alcune categorie hanno beneficiato dello slittamento del versamento. Si tratta delle imprese che in questa pandemia risultano maggiormente colpite dalle restrizioni conseguenti alla diffusione della pandemia.

 

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Alcune categorie di imprese sono state esentate, come quelle del settore turistico. Per costoro era arrivata già la cancellazione della prima rata lo scorso giugno. Una situazione economica difficile e molto precaria per tantissime realtà.

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