Il Ministero dell’Ambiente ha emanato nuove linee guida sullo smaltimento dei pneumatici usati al fine di regolarne la gestione.
Gli pneumatici usati rappresentano una tipologia di rifiuto che necessita di specifici protocolli per lo smaltimento. Le sostanze che li compongono, infatti, risultano dannose non solo per la salute dell’uomo qualora non vengano correttamente smaltiti, ma anche per l’ambiente. Per tale ragione in ambito Europeo è intervenuto un regolamento che ha dettato le linee guida per il loro smaltimento a cui oggi si aggiunge una direttiva del Ministero dell’Ambiente che meglio ne precisa la raccolta e la gestione a livello nazionale.
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Smaltimento pneumatici usati, nuova direttiva del Ministero dell’Ambiente
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Il Ministero dell’Ambiente, riporta l’Ansa, ha emanato una direttiva con lo scopo di regolamentare la raccolta e la gestione degli pneumatici ormai consunti e non riutilizzabili. Ottimizzare quindi il loro smaltimento è un obiettivo che gommisti ed officine che operano con tali materiali devono perseguire. Non solo per la salute umana ma anche per preservare l’ambiente.
Fermi gli obblighi di legge a cui ovviamente sono sottoposti produttori e venditori, con la sua ultima direttiva il Ministero dell’Ambiente ha rappresentato come tutte le attività connesse alla gestione dei pneumatici raccolgano e gestiscono un ulteriore 15% di questi, ormai fuori uso, allorquando si tratti di sistemi che ne immettono oltre 200 tonnellate. Ciò avverrà con un contributo che nel suo quantum verrà determinato in base alla sovrapproduzione.
Il fine del dicastero è quindi quello di tutelare l’ambiente e la salute dell’uomo facendo in modo che la raccolta avvenga in maniera uniforme su tutta la penisola senza che il raggiungimento degli obbiettivi annuali interrompa l’attività di gestione.
Quest’ultima può essere implementata di un massimo del 20% ove si manifesti il bisogno di smaltire una quantità maggiore di pneumatici rispetto a quella invece fissata dal decreto ministeriale 182/19 con cui sono stati stabili nuovi parametri. Il fine è, quindi, quello di contrastare lo smaltimento irregolare di questi rifiuti.
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Attraverso la direttiva, inoltre, il Ministero ha altresì previsto che i gommisti effettuino specifica comunicazione in merito alle quantità di pneumatici rigenerati che ritirano da appositi centri, di quelli che immettono sul mercato ed i relativi contributi ricavati dalla vendita per ogni mese dell’anno.
M.S.