Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, giovedì 17 dicembre, ha reso noti i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute, come di consueto, ha pubblicato il bollettino sull’epidemia da Covid-19. Stando ai dati odierni, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 1.906.377, ossia 18.236 unità in più rispetto a ieri. Prosegue il calo dei i soggetti attualmente positivi che ammontano a 635.343, (-10.363), così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 2.855 in totale e 71 in meno. I guariti salgono a 1.203.814 (+27.913). Purtroppo si aggrava ancora il bilancio delle vittime dall’inizio dell’emergenza con 683 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 67.220.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha segnalato l’eliminazione di 2 casi positivi dei giorni precedenti poiché duplicati. Anche l’Emilia Romagna ha eliminato 1 caso dei giorni passati, in quanto giudicati non casi Covid-19. La Campania, infine, ha comunicato di non avere al momento la possibilità di trasmettere i dati sui nuovi ingressi quotidiani in terapia intensiva.
Stando alla tabella sanitaria del Ministero della Salute, divulgata ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 1.888.144. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 645.706, così come i ricoveri in terapia intensiva: 2.926 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 1.175.901. Nelle ultime 24 ore si erano registrati 680 decessi che portavano il bilancio totale delle vittime a 66.537.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava di aver sottratto 2 casi positivi dei giorni precedenti in seguito ad un ricalcolo. Anche l’Emilia Romagna eliminava 2 casi dei giorni passati, in quanto giudicati non casi Covid-19. La Campania, infine, segnalava di non avere al momento la possibilità di riportare i nuovi ingressi quotidiani in terapia intensiva.
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Il Ministero della Salute nella giornata di martedì ha pubblicato l’aggiornamento sull’epidemia da Covid-19. Stando alla tabella sanitaria, il numero dei casi di contagio era salito a 1.870.576. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 667.303, così come i ricoveri in terapia intensiva: 3.003 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 1.137.416. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime nel nostro Paese che hanno portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 65.857.
La Regione Campania, si leggeva nelle note, comunicava che non aveva a disposizione i dati quotidiani sugli ingressi in terapia intensiva. La Regione Emilia Romagna segnalava, invece, l’eliminazione di 5 casi dei giorni passati, in quanto giudicati non casi Covid-19.
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Lockdown dal 24 al 27 dicembre, e poi di nuovo dal 31 dicembre al 3 gennaio. Si tratterebbe quindi di 8 giorni divisi in cui potrebbe essere istituita per l’intero territorio nazionale la zona rossa con tutte le misure che ne conseguono. Nessuno spostamento, se non per comprovate esigenze e chiusura totale di tutte le attività commerciali. Consentiti solo asporto e consegna a domicilio. Attività fisica sì, ma da soli. Passeggiate ammesse ma solo in prossimità della propria abitazione.
A tale possibilità, come riporta Leggo, si affianca quella meno rigida la quale prevedrebbe di lasciare aperti almeno i negozi in tutti i prefestivi. Una linea, quella morbida, che parrebbe di maggior gradimento all’Esecutivo sostenuto sia da Italia dei Valori che dal Movimento cinque stelle. Entrambi i partiti sarebbero più orientati per un allentamento.
Ma i numeri non sono clementi, i dati di ieri parlano chiaro ancora troppi contagi e troppi decessi. Ad essere temuta, quindi, una terza ondata che stroncherebbe senza deroghe il Paese.
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Il professor Roberto Burioni si è espresso in merito a quelle che sarebbero le evidenze scientifiche relative al nuovo vaccino della Moderna. Risultati sorprendenti, avrebbe commentato che potrebbero portare ad una vera svolta. Stando a quanto emerge dai dati, pare che già la prima dose abbia effetti incoraggianti riuscendo a diminuire l’infezione asintomatica. Va da se che con la seconda, sarebbe molto probabile ottenere l’immunità divenendo quindi sempre più difficile per il virus diffondersi.
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Un segnale importante, dunque, ha chiosato Burioni per cui ora la priorità resta quella di stabilire se il vaccino sia sicuro e che i suoi effetti siano realmente così efficaci. L’importante è che il vaccino ora venga somministrato perché non c’è più tempo da perdere.
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