Bilancia: serial killer accanito, compie i suoi omicidi tra il 1997 e il 1998. Ma la sua carriera criminale inizia molti anni prima
Condannato a 13 ergastoli e 28 anni di reclusione, Donato Bilancia può considerarsi, a ragione, uno dei killer più famosi della storia, italiana e non.
Una vita trascorsa tra furti, gioco d’azzardo ed omicidi fino al 6 maggio de 1998 quando, due carabinieri, lo arrestano in pieno centro a Genova. “Operava”, infatti, tra Liguria e Piemonte e, ancor oggi, è ritenuto pericoloso; tant’è che lo scorso anno gli è stato negato il permesso premio richiesto, anche perché in tutti questi anni non ha mai mostrato di volersi pentire né di avviare un percorso terapeutico.
I suoi primi guai con la giustizia iniziano a 16 anni: furti di auto e simili; tra arresti e rilasci entra ed esce dal carcere svariate volte. Ma è negli anni ’80 che, attraverso varie conoscenze, diventa un professionista del furto, specie all’estero; tant’è che riesce sempre a colmare gli enormi debiti, contratti con il vizio del gioco.
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Bilancia: dai furti agli omicidi
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Donato Bilancia è un pluriomicida che ha iniziato la sua “carriera” criminale dapprima con svariati furti: in Italia e all’estero. Diventa un vero e proprio killer seriale negli anni ’90: secondo quanto ammesso dallo stesso Bilancia, il suo primo omicidio sarebbe scaturito per il tradimento di quello che considerava il suo migliore amico, Maurizio Parenti.
A partire da questo momento, Bilancia si avvia ad una serie spaventosa di omicidi, compiuti spesso dopo un tentativo di furto e, col tempo, per soddisfare semplicemente la sua foga assassina. Il 6 maggio 1998, finalmente, viene arrestato e Donato Bilancia confessa ogni suo delitto.
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Il primo processo a suo carico inizia nel maggio del 1999; sebbene psichiatri, consulenti e dottori concordino nell’accertamento di un “disturbo della personalità”, risulta chiaro a tutti che, nel compiere la lunga serie di crimini, il Bilancia fosse pienamente consapevole. Con la condanna a 13 ergastoli e 28 anni, si chiude questa drammatica sequela di omicidi.
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