L’ipotesi di un lockdown in Italia per il Natale si fa sempre più concreta: a breve la conferma del Paese in zona rossa per dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio.
Prosegue il tavolo tecnico tra Governo e Regione per raggiungere un accordo in merito al prossimo Natale, ormai alle porte. In particolare al vaglio quelle che potrebbero essere misure più stringenti e divieti. L’Esecutivo sarebbe orientato per una linea dura, come anche alcune Regioni. Altre, invece, auspicano considerata la curva nei propri territori, misure più blande ed il proseguimento di una differenziazione.
Eppure pare che il Governo sarebbe pronto ad una macro zona rossa con stop dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio.
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Natale, lockdown per otto giorni durante le festività: le ipotesi
Lockdown dal 24 al 27 dicembre, e poi di nuovo dal 31 dicembre al 3 gennaio. Si tratterebbe quindi di 8 giorni divisi in cui potrebbe essere istituita per l’intero territorio nazionale la zona rossa con tutte le misure che ne conseguono. Nessuno spostamento, se non per comprovate esigenze e chiusura totale di tutte le attività commerciali. Consentiti solo asporto e consegna a domicilio. Attività fisica sì, ma da soli. Passeggiate ammesse ma solo in prossimità della propria abitazione.
A tale possibilità, come riporta Leggo, si affianca quella meno rigida la quale prevedrebbe di lasciare aperti almeno i negozi in tutti i prefestivi. Una linea, quella morbida, che parrebbe di maggior gradimento all’Esecutivo sostenuto sia da Italia dei Valori che dal Movimento cinque stelle. Entrambi i partiti sarebbero più orientati per un allentamento.
Ma i numeri non sono clementi, i dati di ieri parlano chiaro ancora troppi contagi e troppi decessi. Ad essere temuta, quindi, una terza ondata che stroncherebbe senza deroghe il Paese.
Governatori come Zaia per tale ragione chiedono restrizioni severe. Posizione totalmente opposta, invece, quella di Toti Presidente della Liguria secondo cui i numeri della sua regioni non sarebbero tali da giustificare il pregiudizio arrecato dalla chiusura sui suoi cittadini che sino ad oggi avrebbero rispettato le regole abbassando il numero dei contagi.
A preoccupare, adesso, però la grande ondata di rientri previsti per questo weekend. Considerate le restrizioni in vigore dal 21 dicembre, infatti, tutti i cittadini lontani dalle proprie case torneranno prima che ciò non sarà più possibile.
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Il Ministero dell’Interno è quindi a lavoro per intensificare i controlli soprattutto negli aeroporti e nelle stazioni. In giornata dovrebbero aversi conferme in merito alle sorti del Paese per Natale.