La Russia è stata sanzionata: gli atleti salteranno Giochi Olimpici e Mondiali. Fuori dalle competizioni internazionali per due anni
Scandalo doping senza fine per la Russia. Nuove sanzioni. Non potranno partecipare ad eventi internazionali per due anni. Le nuove sanzioni del Tas contro la Russia, accusata di doping istituzionalizzato, colpiscono i simboli dello Stato preservando, però, il futuro della atleti. Il paese è stato escluso per due anni dalle competizioni internazionali. I suoi atleti possono comunque continuare a partecipare individualmente, sotto uno striscione neutro e senza bandiera nazionale. Senza un inno, quindi, in caso di vittoria e medaglia. E senza la presenza di funzionari russi sugli spalti. In tal modo si va a preservare la vita atletica degli sportivi, sotto il profilo individuale. Putin in questi due anni non potrà assistere a nessuna competizione, l’affronto è più politico che sportivo. Il capo del Cremlino aveva fatto dello sport uno degli strumenti per cercare di cambiare l’immagine della Russia a livello internazionale.
Leggi anche > Covid, bollettino di oggi
Leggi anche > Dpcm Natale, le nuove misure
Scandalo doping, atleti russi senza bandiera alle competizioni internazionali
Dietro la perfetta organizzazione, il successo popolare e le tante medaglie russe, era stato istituito un intero sistema antidoping. Due anni dopo, il sistema è stato però segnalato. L’ex capo del laboratorio antidoping di Mosca ora rifugiato negli Stati Uniti, ha fatto trapelare prima dubbi sul doping istituzionalizzato dal 2011 al 2015. Poi ha raccontato la gestione dell’urina a Sochi. Ha confessato di aver perfezionato sia la prestazione degli atleti, con una creatività dalla quale trae un certo orgoglio, sia di aver orchestrato la sua dissimulazione.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
Russia nei guai, quindi, e atleti russi che vedranno messi al bando i sacrifici per arrivare a partecipare ad una competizione internazionale che si tiene ogni due anni, o quattro, come al caso dei Giochi Olimpici. Da verificare in quanti poi accetteranno di correre senza bandiera, individualmente. Una curiosità che sarà risolta ai prossimi appuntamenti.