Fedez e il Codacons: è ancora guerra aperta. L’ accusa di pubblicità occulta

Fedez si è reso protagonista di un atto di solidarietà negli ultimi giorni, consegnando denaro a persone bisognose. Il Codacons insorge

Fedez
Fedez (Getty Images)

Un anno difficile per tutti il 2020, tuttavia gli ultimi squarci di questo infausto periodo sembrano essere positivi per il rapper Fedez. Innanzitutto si gode la gioia di una seconda figlia in arrivo. Il comune di Milano ha riconosciuto a lui e la moglie, Chiara Ferragni, una prestigiosa onorificenza, l’Ambrogino d’Oro. Il premio è consegnato ai cittadini meritevoli che si sono contraddistinti per il bene comune e vanno omaggiati in maniera particolare.

In soli tre giorni sono riusciti a raccogliere 3 milioni di euro impiegati per la realizzazione di un reparto di terapia intensiva. Inoltre, proprio nelle ultime ore, è emerso che sarà presente al prossimo Festival di Sanremo facendo coppia in gara con Francesca Michielin con il brano dal titolo Chiamami per Nome.

Impegnatissimo nei confronti delle categorie più deboli, vessate dalla pandemia da Coronavirus dal punto di vista economico, ha istituito Scena unita – per i lavoratori della musica e dello spettacolo’, un fondo creato per sostenere tutte le professionalità del mondo dell’intrattenimento.

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Fedez contro il Codacons: la querelle continua

 

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Non contento di ciò, ultimamente l’abbiamo visto girare sulla sua auto a consegnare direttamente una somma di 5.000 euro, raccolti tramite donazioni sul web, a persone bisognose. Proprio quest’ultimo avvenimento ha suscitato non poco clamore. C’è chi ha pensato che fosse puro esibizionismo adducendo che la beneficenza si faccia in silenzio; c’è chi lo difende poiché, essendo la raccolta fondi pubblica, era giusto che si rendesse conto a quanti hanno fatto le donazioni.

Come se non bastasse, ci mette lo zampino il Codacons. L’associazione per la difesa dei diritti degli utenti e dei consumatori lo accusa di aver fatto pubblicità occulta poichè, consegnando in prima persona i fondi raccolti a bordo della propria auto, ne ha mostrato il marchio. Scrive il Codacons: “In questi giorni siamo stati sommersi dalle richieste di utenti che non hanno gradito l’iniziativa di Fedez che, oltre a sembrare una operazione di marketing autopromozionale più che un’opera di solidarietà, potrebbe aver realizzato l’illecito di pubblicità occulta ad un noto marchio automobilistico”.

 

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L’accusa sa tanto di ripicca. Non è la prima volta, infatti, che l’associazione prende di mira il famoso rapper. Il Codacons aveva messo in dubbio la limpidezza dell’operazione avviata sulla piattaforma GoFundMe. Tramite essa Fedez e la Ferragni hanno raccolto milioni di euro per costruire una nuova terapia intensiva presso il San Raffaele. Simile campagna era stata avviata anche dall’associazione, alla quale Fedez ha ribattuto così: “Codacons sta spacciando sul loro sito una campagna di raccolta fondi apparentemente ‘contro il coronavirus’ quando basta cliccare sul banner per scoprire che le donazioni servono a sostenere SOLO loro stessi. Ma è possibile che nessuno intervenga?”

 

 

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