Natale, pranzi e cene con i parenti: l’apertura del Governo prevede la possibilità di invitare massimo due persone.
La curva epidemiologica ha mostrato i primi segnali di una discesa, eppure non abbastanza significativi da concedere un alleggerimento delle misure di contenimento, anzi. Per scongiurare una terza ondata, il Governo è intervenuto con un decreto legge, applicando una linea dura per queste festività ormai alle porte.
Dopo una prima ipotesi di aprire gli spostamenti tra piccoli comuni nei giorni rossi, l’Esecutivo guidato dal parere del Cts e dall’ala rigorista del Parlamento, ha virato su restrizioni più stringenti. Lockdown e zona arancione si alterneranno sino all’Epifania. Eppure alcune deroghe sono state concesse, come quella di consentire le visite in casa a massimo due persone non conviventi. Una circostanza che, quindi, andrà ad influire su quelli che sono i canonici cenoni e pranzi di Natale. Come si festeggerà? Cosa è consentito?
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Natale, pranzi e cene con parenti o amici: massimo due persone non conviventi
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Festeggiamenti atipici per gli italiani che tradizionalmente nel periodo natalizio si lanciano in pranzi e cene ricchi non solo di cibo, ma anche di ospiti. Quest’anno non sarà possibile, a dettare le regole prima ancora del Governo la pandemia. L’Esecutivo, però, pur avendo optato per una linea dura, rendendo l’intero Paese zona rossa nei festivi e prefestivi, ha scelto di operare qualche deroga, in particolare la possibilità di invitare in casa due persone non conviventi.
Con l’ultimo d.l. sarà concesso di ospitare in casa due persone, escludendo dal computo i minori di anni 14 ed i disabili, che potranno, quindi, recarsi in altre abitazioni. Una misura che tende a non voler isolare le persone, purtroppo, sole. Per fare un esempio: dei genitori anziani potranno ricevere il proprio figlio ed il suo coniuge per pranzo ed a questi potrà aggiungersi anche il nipote, purché di età inferiore ai 14 anni.
Non solo, a poter essere invitati anche amici o fidanzati essendo stata eliminata la nozione di congiunto. L’importante, in ogni caso, è che si indossi la mascherina e che si mantengano le distanze. Inoltre, per effettuare spostamenti nei giorni di lockdown, sarà necessario portare con sé l’autodichiarazione che si dovrà esibire in caso di controllo alle Forze dell’Ordine.
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Il Governo nel d.l. ha altresì precisato che questi spostamenti sono consentiti una sola volta al giorno e sempre tra le 5 e le 22, ciò significa che il coprifuoco è sempre vigente.