La Camera è pronta ad approvare la nuova legge di bilancio, secondo cui si andrà in pensione con un anticipo di 5 anni: ecco i dettagli.
Secondo alcune questioni riguardanti il contratto di espansione, discusse in vista della nuova legge di bilancio da parte della Camera, ci sarebbero considerevoli novità in arrivo. La modifica al suddetto contratto di espansione consentirà infatti ai cittadini lavoratori di godere di un profiquo beneficio. Coloro che avranno l’intenzione di aderire a tale progetto, una volta che sarà approvato attraverso la legge di bilancio, potranno andare in pensione in un tempo più molto più breve, di almeno 5 anni.
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La pensione con anticipo di 5 anni: chi riguarderà
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Grazie ad un innovativo pacchetto di contributi statali, previsto dal nuovo emendamento 2021, alcune aziende potranno concedere tale beneficio ad alcuni dei loro lavoratori. Entrando nel merito, le imprese aventi un totale di 250 lavoratori avranno il diritto di concedere la pensione con un anticipo di 5 anni. Facendo al contempo riferimento ai contributi minimi dell’attuale pensione di vecchiaia.
Mentre, le imprese con 500 impiegati portanno beneficiare di una diminuizione del 30% delle ore di lavore e di 18 settimane per la cassa integrazione. Da 1000 lavoratori in su le cose saranno diverse, si avrà la Naspi per 36 mesi, rispetto ai soli 24 precedenti, ed ogni assunzione avverrà ogni 3 pensionanti. Dunque la nuova legge di bilancio, rispetto a quella più vecchia di due annualità, permetterà anche ai lavoratori delle piccole imprese di poter godere dello stesso beneficio.
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Inoltre esistono alcune clausole a riguardo. Tale anticipo della pensione di 60 mesi potrà entrare materialmente in vigore soltanto con il comune accordo tra l’impresa interessata ed il governo. Con la cessazione del rapporto di lavoro l’impresa avrà riconosciuto anche l’indennità mensile rispetto all’ammontare lordo della pensione maturato allo scadere dell’impiego.